Sindacato Polizia Polizia di Stato | Consap

  • Home
  • Chi Siamo
    • Statuto
    • Organigramma
    • Consulte
  • Aderisci alla Consap
  • News
    • Studi di Settore
  • Area Stampa
    • Consap Informa
    • La Rivista
    • Rassegna Stampa
  • Servizi
    • Centro Servizi
    • Circolari
    • Convenzioni
  • Pensionati
  • Contatti
Written by Consap

Perché Consap

Continue Reading
News

Palermo, crollo in commissariato: ferito un agente. Dura protesta della Consap.

Consap - 11 Settembre 2016

Condividi su

Per fortuna i danni subiti dal mio collega sono stati “relativamente” lievi, anche se lo stesso poliziotto ferito, sul suo profilo facebook, ha scritto che qualcuno dall’alto lo ha aiuto, evitando che quella di oggi si trasformasse in una tragedia- dice Igor Gelarda dirigente del sindacato autonomo di Polizia Consap. Da anni sosteniamo che alcuni commissariati sono assolutamente inadeguati o necessitano di lavori urgenti, perché si rischia l’incolumità degli operatorie e degli stessi utenti.

Tutto questo è inaccettabile, prosegue Gelarda. Il commissariato Libertà paga un canone d’affitto altissimo, pari a circa 240 mila euro l’anno e, come se non bastasse, uno dei tre piani è praticamente vuoto, come già denunciato dalla Consap in passato, anche attraverso una interrogazione parlamentare sollecitata proprio da noi. Nonostante questo esoso canone non siamo neanche in grado di salvaguardare la sicurezza dei colleghi. Chiediamo che vengano individuati i responsabili di quanto accaduto e perché non venga fatta la corretta manutenzione. La prossima volta, qualcuno si potrebbe fare molto più male. Altre strutture di polizia a Palermo versano in condizioni pietose e sono a rischio per la salute e l’incolumità di operatori e utenti. In particolare il Commissariato Oreto – Stazione, recentemente declassato nonostante l’area urbana particolarmente complessa su cui insiste, il commissariato di Partinico, che necessita di alcuni lavori urgenti, i locali della Polizia scientifica e quelli dell’immigrazione e il commissariato Mondello, ormai ridotto praticamente ad un rudere. Ma mentre per il Scientifica e immigrazione sembra essere previsto a breve il trasferimento altrove, e per Mondello sono stati stanziati fondi per ristrutturare, per il Commissariato Oreto abbiamo avuto solo promesse non mantenute. E 70 persone operano in una struttura da incubo. La Questura di Palermo si era impegnata in tal senso, ma di concreto non c’è nulla se non lo scoraggiamento e l’umiliazione di chi ci lavora dentro.

La Consap adesso solleciterà un interrogazione parlamentare per l’accaduto e scriverà al Capo della Polizia per chiedere un suo intervento straordinario prima che accada il peggio, e ha intenzione anche di organizzare una manifestazione di protesta per strada per sensibilizzare anche i cittadini sulla situazione.

Share Now
News

Reparto Mobile Catania, un dirigente senza sfera di cristallo

Consap - 11 Settembre 2016

Brennero, Mobilitazione del movimento NoBorder - Abbattere le frontiere
Condividi su

L’8 settembre scorso (giovedì) il dirigente del X Reparto Mobile ha comandato  di servizio (fuori sede) personale che in data 10/09/2016 (sabato) deve usufruire di Perm. Lex come da programmazione settimanale.Il personale interessato comandato di servizio (fuori sede) alle ore 15.00 del 08/09/2016  (giovedì) fa presente prima della partenza che non può rinunciare al permesso legge e pertanto chiede alla Dirigenza  di essere sostituito. Il Dirigente invece dispone ed ordina al personale in questione che intanto devono partire e poi si vedrà.- Ma il servizio viene prolungato di un giorno ed il personale rimane fregato. Attenendoci ai fatti, il dirigente riferisce a questa O.S. che non ha la sfera di cristallo e che il problema  non poteva prevederlo quindi detto problema è del dipendente e non del Dirigente. Cioè, il dirigente prima accoglie le istanze e le firma, poi le fa inserire nella programmazione settimanale, ma all’atto di usufruirne il dipendente alle 21.00 di sera a 110 km. di distanza ha un problema causato dal proprio datore di lavoro e deve scendere dal mezzo di servizio (Daily) con la dotazione di reparto ed il proprio bagaglio e si deve fare venire a prendere dalla propria moglie dato che dall’hotel “Albatros” (SR) alle ore 21,00 non esistono mezzi pubblici per permettere al personale il rientro in sede. Caro dirigente Lei doveva revocare in tempo i permessi ai dipendenti in questione, oppure provvedere limitandone la disponibilità secondo programmazione. Non accettiamo questa confusione e mistificazione del diritto del dipendente. In base all’art. 59, d.P.R. 782/1985 il Responsabile di ogni ufficio, reparto o istituto della Polizia di Stato, sulla base delle domande degli interessati, deve programmare i turni di fruizione delle ferie in modo da contemperare le esigenze del servizio con quelle del personale, avendo cura che il numero dei congedi ordinari non superi, di massima, 1/4 della forza effettiva di ciascun ruolo.Grazie a Dio il vecchio Signor dirigente gode di ottima salute. La questione sarà affrontata nei prossimi giorni a livello ministeriale.

Share Now
News

Le Br si rivedono al ristorante: Innocenzi, ennesimo affronto a chi ha immolato la propria vita per lo Stato.

Consap - 6 Settembre 2016

br-processo
Condividi su

Che bel Paese è l’Italia. Un Paese con la memoria corta, specie nei confronti dei servitori dello Stato e dei loro familiari. E si perché solo da noi è possibile che pericolosissimi terroristi, tutti ex brigatisti, tutti reduci dalla lotta armata comunista che macchiò di sangue l’Italia degli anni settanta e ottanta, possano incontrarsi tutti insieme e festeggiare “i bei tempi”. All’osteria “Da Gianni” di Reggio Emilia, infatti, si sono rivisti Pietro Bertolazzi, Roberto Ognibene, Renato Curcio, Tonino Paroli e molti altri ex protagonisti degli anni di piombo.

Un bell’incontro per rievocare l’estate del 1970, quando proprio “da Gianni”, dopo alcuni giorni di discussioni e dibattiti, nacquero le Brigate Rosse. A prenotare la tavola sarebbe stato Lauro Azzolini, coinvolto nel delitto di Aldo Moro. E cosi – dichiara Giorgio Innocenzi, Segretario Generale Nazionale della Consap – mentre in tante famiglie di poliziotti e di umili servitori dello Stato ancora è forte il dolore e le ferite sono ben lungi dal rimarginarsi, a certi assassini incalliti è consentito ridere e assaporare “tortellini di burro e salvia, cappelletti e affettati accompagnati dal famoso gnocco fritto” alla faccia di chi ha immolato la propria vita per lo Stato. Possibile – conclude amaramente Giorgio Innocenzi – che non è possibile fare nulla per evitare almeno questa beffa?

Share Now
News

Onore al collega Diego Turra. Innocenzi, non hanno rispetto neppure per la morte, fanno schifo.

Consap - 6 Settembre 2016

Turra 2
Condividi su

Nessun rispetto. Neanche per la morte. Il cadavere di Diego Turra era ancora caldo, quando sui muri di Genova sono comparse scritte che insultavano lui e la Polizia: «Meno arresti e più arresti cardiaci», recitava una di queste vergata su una fiancata del palazzo che è sede dell’Agenzia delle Dogane nel capoluogo ligure. Un’altra era riferita direttamente al sovrintendente capo della Ps stroncato da un infarto mentre si preparava a partecipare agli scontri con i «No borders» giunti da varie parti d’Italia e d’Europa per impedire lo sgombero dei migranti ammassati al confine di Ventimiglia sperando di poter passare la frontiera e andare in Francia.

Ieri quattro degli autori delle scritte contro il poliziotto in servizio al Reparto Mobile sono stati identificati e denunciati dalla Digos genovese. Sono tutti noti «antagonisti» con precedenti per incidenti di piazza, aderenti alla rete dei «No borders» e presenti alle varie iniziative organizzate dal movimento a Ventimiglia. Tra loro c’è anche il figlio del direttore della Caritas Ambrosiana.

Share Now
News

Rinnovo del contratto: Innocenzi, pronti a sederci al tavolo delle trattative in presenza di risposte serie e risorse adeguate.

Consap - 6 Settembre 2016

Innocenzi piccola
Condividi su

Lo straordinario impegno delle forze di polizia nei soccorsi post terremoto ha spinto il Governo ad accelerare le procedure per l’apertura del tavolo per il rinnovo contrattuale. Contatti informali tra Palazzo Chigi e Viminale sono stati infatti avviati da alcuni giorni per mettere a punto la piattaforma contrattuale in vista del primo incontro con le organizzazioni del personale di polizia previsto entro il mese di settembre.

Da parte nostra – ha dichiarato Giorgio Innocenzi, Segretario Generale della Consap – siamo pronti a sederci al tavolo per avere dal governo risposte precise sull’utilizzo delle risorse che ci sono e per quelle che dovranno essere stanziate con la legge di stabilità. E’ di tutta evidenza – prosegue Giorgio Innocenzi – che se le risposte saranno negative e se entro settembre non si avvierà il rinnovo in maniera seria, con risorse adeguate, non escludiamo il ricorso alla mobilitazione della categoria.

Non si tratta di una minaccia, dice il leader della Consap, ma di una conseguenza naturale in assenza delle risposte necessarie. Siamo un sindacato che tratta e che vuole fare accordi, ma se il Governo ritiene, dopo anni e anni di illegittimo blocco contrattuale, di chiudere la vertenza con un piatto di lenticchie siamo pronti ad incrociare le braccia e scendere in piazza.

Share Now
News

Reparto Prevenzione Crimine Calabria centrale: grave condotta antisindacale ai danni dei nostri rappresentanti sindacali.

Consap - 6 Settembre 2016

RPC CALABRIA 4
Condividi su

Grave condotta antisindacale ai danni della Consap. Artefici del misfatto il direttore pro-tempore della Scuola di Vibo Valentia e il dirigente pro-tempore del Reparto Prevenzione Crimine centrale che con il loro atteggiamento arrogante ed irriguardoso hanno impedito o comunque limitato il legittimo esercizio dell’attività sindacale della nostra organizzazione, impegnata in tour di confronto con il personale dei reparti prevenzione di tutta Italia, in vista dell’incontro del 6 settembre prossimo a Roma con il Direttore Centrale Anticrimine, pref. Vittorio Rizzi. Nello specifico, infatti, il Segretario Generale Regionale Consap Calabria, Antonio Stabilito unitamente al Coordinatore Nazionale per i Reparti Prevenzione Crimine, Roberto Garro si sono visti assegnare per l’assemblea sindacale formalmente richiesta, un locale indecoroso, utilizzato abitualmente come deposito, cosparso di polvere e con le suppellettili accatastate.

Un locale, dunque, assolutamente inagibile e indecoroso, che ha costretto i nostri rappresentanti a confrontarsi con il numeroso personale interessato all’iniziativa, nel piazzale.

L’incontro, assolutamente proficuo e partecipato, ha consentito alla Consap di acquisire utili informazioni su numerose problematiche gestionali ed operative che formeranno oggetto di confronto a livello centrale.

Premesso quanto sopra, in considerazione del fatto che il Capo della Polizia non si stanca di ripetere in ogni occasione d’incontro l’importanza delle relazioni sindacali e il dovere di tutta la dirigenza di rispettare le sacrosante prerogative riconosciute per legge, si chiede a codesto Dipartimento della Pubblica Sicurezza di valutare l’opportunità di adottare gli opportuni provvedimenti a carico dei responsabili dell’increscioso episodio che, da parte nostra, sarà comunque sottoposto all’attenzione dell’ufficio legale per l’eventuale azione giurisdizionale.

Share Now
News

Servizio di scorta tunisini a Palermo: colleghi contusi, protesta Consap.

Consap - 6 Settembre 2016

immigrati 3
Condividi su

E’ scandaloso mandare allo sbaraglio gli uomini del X Reparto, solo con 9 unità a scortare 11 Tunisini che fanno di tutto per non essere rimpatriati. E’ ancora più chiaro che i Tunisini tentano il tutto per tutto, e frantumano i vetri del pullman e aggrediscono i colleghi. In barba a tutte le garanzie sulla sicurezza delle scorte del nostro Ministro dell’Interno. Cosa stiamo aspettando che qualche collega ci lasci le penne?

Noi crediamo che questo tipo di scorte vadano poste in essere in maniera professionale. Così effettuata la scorta, ai Tunisini è sembrato di essere davanti ad un gruppo di dilettanti incompetenti.-

Qualcuno che ordina questi servizi comodamente seduto dietro una scrivania probabilmente ha figli che li aspettano a casa, bene questo qualcuno sappia che anche quegli uomini col casco ed il manganello ne hanno.

Questa O.S. si costituirà parte civile contro chiunque per Imperizia e Negligenza possa causare lesioni e/o danni all’incolumità dei colleghi che eseguono questi ordini.-

Per tali motivi è stato richiesto un immediato incontro ufficiale con le sedi preposte del X Reparto Mobile di Catania, della Questura di Agrigento per scongiurare il ripetersi di tali eventi.

Share Now
News

Ingiustificato ritardo nell’emanazione della circolare relativa alla rilevazione e certificazione della consistenza associativa delle OO.SS. alla data del 31.12.2015.

Consap - 6 Settembre 2016

Incontro segreteria con Gabrielli
Condividi su

Nel corso dell’incontro con il Capo della Polizia del 27 luglio scorso, la Consap aveva avuto modo di stigmatizzare l’inammissibile ed ingiustificato ritardo accumulato dall’Ufficio per le Relazioni Sindacali nell’emanazione della circolare relativa alla consistenza associativa delle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative della Polizia di Stato relativa all’anno 2015. Il Capo della Polizia, nella circostanza, aveva invitato il Direttore, presente all’incontro, a procedere sollecitamente. Da quell’incontro è trascorso oltre un mese e della tanto attesa circolare non vi è traccia. Speriamo che il mese di settembre sia quello giusto.

Nel frattempo torniamo a segnalare l’opportunità che quest’anno il predetto, ritardatario Ufficio per le Relazioni Sindacali, espliciti chiaramente che l’ordine di rappresentatività delle OO.SS. maggiormente rappresentative ha valenza esclusivamente a livello nazionale, mentre nei momenti di confronto e negoziazione a livello periferico, si dovrà far riferimento alla rappresentatività provinciale. Come è noto, infatti, l’Accordo Nazionale Quadro nelle procedure previste dall’art. 4 comma 4 (procedimento contrattazione decentrata), nonché, dall’art. 6 (modifica degli accordi), individua maggioranze (50%+1) e requisiti numerici minimi (30%) conteggiati sulla consistenza associativa a livello provinciale. Lo stesso legislatore, più volte, ha fatto riferimento ai sindacati più rappresentativi sul piano provinciale (Commissione Consultiva e Consiglio Provinciale di Disciplina di cui agli artt. 15 e 16 del DPR 737/81, Commissione per la concessione degli alloggi individuali di cui all’art. 44 del DPR 7 agosto 1992 n. 417) in tali casi il requisito richiesto prescinde dalla maggiore rappresentatività a livello nazionale. Ne discende il principio di un ordine di rappresentatività distinto tra centrale e periferico.

E’ di tutta evidenza, quindi, che la procedura indicata con le circolari degli anni precedenti, non indicando i criteri di riferimento alle singole determinazioni periferiche provincia per provincia, configuri un’inadempienza in tutti i casi in cui nelle singole province vi siano un ordine di consistenza associativa difforme dal dato nazionale. Per tali motivi la Consap, pur nelle considerazione che questa tematica è materia della competente commissione paritetica, tenuto conto che di tale tematica non è stata mai investita la suddetta commissione, ha informato il Capo della Polizia che quest’anno la eventuale diffusione di una circolare carente sotto il profilo summenzionato sarebbe stata oggetto di segnalazione alla competente autorità giurisdizionale competente.

Share Now
News

Il poliziotto della Diaz tra le macerie: “Ho visto i colleghi più forti piangere”.

Consap - 29 Agosto 2016

polizia tra le macerie
Condividi su

È andato lì, ad Amatrice, a scavare per salvare vite. È arrivato poche ore dopo la scossa che ha buttato giù tutto. Gianluca Salvatori, alias «agente Drago», è il poliziotto che faceva parte del Settimo nucleo mobile, quello messo alla gogna per le violenze alla scuola Diaz di Genova.

Oggi è Segretario Provinciale della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia di Roma. Ma è, prima di tutto, uno degli agenti che ha visto l’inferno fra quelle macerie.

Centinaia di morti, case rase al suolo, sofferenza. È quello che ha visto ad Amatrice?

«Ho visto il dolore. Guardi, non si è mai preparati ad estrarre il corpo di un bambino, ma quello che ti fa piangere, che ti lacera dentro, è l’immagine di un papà morto abbracciando il figlio nell’intento di proteggerlo (si commuove al telefono mentre lo racconta, ndr). Questo terremoto infame ha portato via tanti, troppi bambini».

Quante persone ha tirato fuori dalle macerie?

«Tante, purtroppo. Certe cose sono impossibili da raccontare. Quando sei lì…

Share Now
News

Il Tempo: ora chiedete scusa ai nostri eroi in divisa.

Consap - 29 Agosto 2016

polizia scava
Condividi su

La sinistra e movimento 5 stelle si apprestano alla riapertura del Parlamento ad introdurre nel nostro ordinamento il reato di tortura studiato e confezionato in modo tale da bloccare le forze di polizia quando black bloc e centri sociali insultano e picchiano. Ma oggi tutto il mondo loda l’impegno straordinario dei colleghi impegnati per salvare i terremotati.

Scavano, a mani nude, per salvare vite; tirano fuori dalle macerie mamme, papà, vecchi e bambini; piangono, in silenzio, quando arrivano troppo tardi; non si riposano finché non sono sfiniti; presidiano ogni centimetro del territorio, liberano le strade, fermano gli sciacalli, proteggono le opere d’arte. Sono gli «eroi in divisa», poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco, forze armate, uomini della Guardia forestale e della Guardia di Finanza. Sono migliaia.

E centinaia sono le persone messe in salvo dopo il devastante terremoto che ha raso al suolo un pezzo del Centro Italia. Loro ci sono sempre. Sono sempre là, dove di loro c’è bisogno. Oggi sono ad Amatrice, Accumoli, Arquata, Pescara del Tronto, ieri erano ad Assisi, Colfiorito e L’Aquila. Oggi sfidano la polvere e il rischio di rimanere sepolti sotto i massi se arriva un’altra scossa, ieri erano in mare a salvare gli immigrati dal mare grosso.

Li possono insultare e infangare, bastonare quando fanno il loro dovere nelle strade, mettere alla gogna, ingiustamente, senza mai sentirsi chiedere scusa da quel «partito dell’Anti-Polizia» che aspetta sempre…

Share Now
Older Posts
Newer Posts

Cerchi un prestito? Offerta esclusiva per gli iscritti CONSAP

Convenzione per il coaching psicologico

Sostieni la Consap

Seguici su Facebook

Convenzione CONSAP e il Caf Ugl Srl

Convenzione CONSAP e il Caf Ugl Srl

vedi tutte le Convenzioni Consap

Convenzioni Consap
Vai all'elenco completo delle Convenzioni Consap.



SEGRETERIA GENERALE
Via Nazionale 214 - 00184 Roma
Tel: 0647825541 Fax: 0647825538
e-mail: [email protected]
  • Home
  • Chi Siamo
    • Statuto
    • Organigramma
    • Consulte
  • Aderisci alla Consap
  • News
    • Studi di Settore
  • Area Stampa
    • Consap Informa
    • La Rivista
    • Rassegna Stampa
  • Servizi
    • Centro Servizi
    • Circolari
    • Convenzioni
  • Pensionati
  • Contatti

Conversion is a creative soft blog theme made with by angrygorilla.