A Padova la Consap ha messo le ali e ha superato i 100 iscritti. La visita a Roma dei neo dirigenti provinciali ha consentito oltre di fare il punto sulle vertenze sindacali sollevate dalla nostra struttura anche di “certificare” la grande crescita di adesioni e la composizione completa dei nuovi organigrammi. Un risultato straordinario che apre scenari nuovi nel nord Italia per la nostra organizzazione sindacale. Le importanti questioni prospettate (illegittima esclusione da parte del dirigente del Reparto Mobile dal tavolo di confronto ex at. 7 comma 6 ANQ, mancata assegnazione della sede sindacale riconosciuta a organizzazioni prive di consenso sul territorio e la scarsa salubrità di taluni ambienti di lavoro e degli alloggi di servizio) sono state successivamente affrontate e avviate a soluzione presso il competente Ufficio per le Relazioni Sindacali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Riunione congedo straordinario per trasferimento. In arrivo nuova circolare che annulla restrizioni.
Questa mattina si è tenuto l’incontro richiesto dalle sottoscritte organizzazioni sindacali per effettuare l’esame congiunto della recente circolare in materia di congedo straordinario per trasferimento: la delegazione di parte pubblica era guidata dal Prefetto Papa, neo Direttore centrale per le risorse umane, accompagnato dal responsabile del relativo Ufficio affari generali, Vice Prefetto Iodice e dal Direttore dell’Ufficio per le relazioni sindacali, Vice Prefetto Ricciardi.
Così come evidenziato nella richiesta di esame congiunto abbiamo innanzitutto fatto presente che, trattandosi di materia contrattuale, qualsiasi intervento non poteve essere unilaterale e che, pertanto, una bozza della circolare avrebbe dovuto essere inviata alle sigle sindacali maggiormente rappresentative per il prescritto parere e l’eventuale richiesta di esame, da effettuarsi prima dell’emanazione della circolare, sottolinenando la singolarità di una circolare a firma del Direttore centrale pro tempore che ha contraddetto quella precedente a firma del Capo della Polizia.
Dopo queste premesse su fondamentali aspetti formali, abbiamo altresì richiamato l’attenzione sul testo letterale della norma che, per la fruizione contestuale del congedo straordinario per trasferimento, non prevede alcuna discrezionalità per l’Amministrazione cui, viceversa, spetta la valutazione della effettiva sussistenza di esigenze specifiche solo per l’eventuale fruizione differita del c.s. per trasferimento, in analogia a quanto accade per il c.s. per matrimonio.
L’Amministrazione ha spiegato che l’intento della circolare era quello di evitare le disparità di trattamento che derivavano dalla pletora di pareri restrittivi da lei stessa emanati nel tempo, in risposta a specifici quesiti proposti dai vari uffici e dalle singole sigle sindacali: abbiamo obiettato che l’unico modo per eliminare le disparità di trattamento è quello di attenersi al dettato normativo e che, pertanto, il problema può risolversi solo con una nuova circolare intesa in tal senso.
Accogliendo la nostra tesi il Dipartimento della pubblica sicurezza elaborerà quindi una nuova circolare la cui bozza, prima di essere diramata, verrà sottoposta al vaglio delle oo.ss. aventi titolo; nel frattempo, per evitare problematiche interpretative derivanti dai recentissimi trasferimenti, verrà diramato un telex in cui, annunciando l’imminenza della nuova circolare, si dispone che i dirigenti accolgano le domande di c.s. per trasferimento ove ne ritengano sussistenti i presupposti.
Qualora, viceversa, i dirigenti nutrissero dubbi sulla sussistenza dei requisiti ovvero ne ritenessero l’insussistenza, essi dovranno astenersi dall’opporre parere negativo, attendendo a tal fine l’emanzione della nuova circolare; inoltre, per prevenire problematiche inerenti la circolazione di tale telex attraverso i ufficiali canali dell’Amministrazione, esso sarà pubblicato anche sul portale Doppia Vela, da cui ogni collega interessato potrà prelevarlo per consegnarlo all’ufficio di appartenenza.
Mercoledì 30 novembre 2016, alle ore 10,00, si terrà presso l’Ufficio Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia una riunione per discutere la bozza di circolare, predisposta dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, in materia di riconoscimenti premiali. Si fa riserva di comunicare l’esito della riunione.
Stipula dei contratti di affidamento dei servizi assicurativi per la copertura dei rischi e tutela legale.
Nella mattinata del 22 novembre ha avuto luogo il programmato incontro relativo all’emanazione della circolare concernente la stipula da parte Fondo Assistenza con due compagnie di assicurazione dei contratti di affidamento dei servizi assicurativi per la copertura dei rischi e tutela legale.
Presenti per l’Amministrazione il dr. Dispensa Direttore della Direzione Centrale per gli Affari della Polizia di Stato ed il dr. Ricciardi dell’Ufficio Rapporti Sindacali oltre ai rappresentanti degli uffici e dei servizi coinvolti. Per la Consap il dirigente nazionale Patrizio Del Bon.
Dopo aver ribadito il plauso per il risultato ottenuto che dota, dopo tanta attesa, il personale della Polizia di Stato di un valido e supplementare elemento di tutela, il tavolo sindacale ha richiesto di integrare la fase di comunicazione da espletarsi tramite circolare con alcuni strumenti ausiliari, come l’attivazione di un call center e la predisposizione di un vademecum, volti a fornire un dettagliato pacchetto informativo circa le potenzialità del nuovo strumento e gli adempimenti necessari (termini temporali, documentazioni, etc.), posto il fatto che sarà il dipendente in via autonoma ad attivare la procedura per l’attivazione della garanzia.
In particolare la Consap ha ribadito la necessità di dare la corretta informazione circa la coesistenza di due procedura di liquidazione delle spese (una interna all’amministrazione, l’altra con l’assicurazione) che risultano parallele, ma convergenti e, pertanto, tale circostanza potrebbe causare alcuni equivoci. E’ stato richiesto, inoltre, di fornire, attraverso gli uffici competenti, un’attività supplementare di assistenza nella varie fasi di richiesta e liquidazione dei sinistri.
Sul punto i rappresentanti dell’amministrazione hanno comunicato che, data la novità della materia, l’assistenza successiva verrà fornita secondo l’esperienza consolidata con le gestione delle convenzioni dagli uffici competenti, una volta che inizieranno a verificarsi i primi casi pratici.
Il convegno sulla prevenzione oncologica al femminile svoltasi venerdi scorso ad Isernia ha avuto un grande riscontro sulle televisioni e sulla stampa locale. In allegato le interviste rilasciate dal Segretario Generale Nazionale, Giorgio Innocenzi ai maggiori quotidiani locali.
La Segreteria Nazionale è intervenuta presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza per segnalare che, per soddisfare le esigenze di autovetture condotte da autisti qualificati durante lo svolgimento del servizio di ordine pubblico connesso alla manifestazione sportiva del 1° settembre scorso, il Servizio Tecnico Logistico della Direzione Centrale per i Servizi Tecnico-Logistici e della Gestione Patrimoniale – ha disposto con nota 600/D/MOT.GG.VV.1/802 datata 26.08.2016, l’invio da numerose questure alla Questura di Bari, di un autovettura e di un equipaggio composto da una sola unità di personale con mansioni di autista per garantire “immediata e proficua utilizzazione…”.
Al riguardo è stato stigmatizzato come la tipologia del servizio, nonché, la circostanza che le autovetture dovevamo essere con i colori di istituto, configurasse la fattispecie di un servizio isolato in O.P.. Infatti, sia il trasferimento che lo svolgimento del servizio era previsto per una sola unità di personale per equipaggio.
Nell’evidenziare la gravità del fatto che ha esposto ad inutili rischi il personale in servizio, da imputare presumibilmente a fretta e leggerezza nel predisposizione dei servizi, la Consap ha richiesto adeguate informazioni circa l’accaduto con riferimento alle motivazione che hanno addotto l’Amministrazione a comandare una sola unità di servizio per ogni autovettura.
In particolare è stato richiesto di specificare se esista una regolamentazione dei servizi in parola, sollecitando, in caso negativo, una disposizione che disciplini la materia ad hoc a cura degli organi dipartimentali competenti, volta ad impedire abusi e rischi gratuiti.
In rete il nuovo numero del notiziario settimanale Consap Informa n. 46, edito dalla Segreteria Nazionale. In questo numero: la lettera al Capo della Polizia sulla spinosa questione dell’equiparazione del personale del Corpo Forestale dello Stato, gli emendamenti alla legge di stabilità presentati da Forza Italia, l’incontro al Viminale su Il Magnifico di Firenze, l’esito della riunione su servizi in alta montagna, l’intervento del Segretario Nazionale, Stefano Spagnoli sul grave atto di violenza sessuale consumata a Terni ed il resoconto dei congressi provinciali svoltisi a Massa Carrara ed Alessandria.
Caltanissetta: commissione per l’attività di protezione sociale ed il benessere del personale. La Consap scrive al Capo della Polizia.
La Segreteria Nazionale ha chiesto ufficialmente al Capo della Polizia di verificare i lavori della commissione per l’attività di protezione sociale ed il benessere del personale operante presso la Questura di Caltanissetta relativamente alla stipula di un contratto per la locazione di locali del CEPAS da adibire ad alloggi collettivi per un totale di 20 posti letto.
Al riguardo è stato segnalato che in sede di discussione della tematica, nel corso delle due riunioni tenutesi nel novembre 2015 (all.1) e nel marzo 2016 (all.2) il componente designato da questa O.S. ha ripetutamente rappresentato l’incongruità dell’operazione evidenziando che i locali non risponderebbero ai requisiti minimi previsti dall’accordo sindacale del 14.12.2012 (all.3).
Tale circostanza impedirebbe sin da subito di soddisfare le esigenze alloggiative del personale aggregato per motivi di ordine pubblico, che quindi continuerebbe ad alloggiare presso gli alberghi convenzionati mantenendo inalterato il flusso di spesa.
Alla luce di quanto sopra, ad avviso della scrivente O.S., non vi sarebbe alcuna giustificazione normativa all’intera operazione essendo la stessa rivolta di fatto all’assegnazione degli alloggi a personale in possesso dei requisiti ex art. 49 D.P.R. 782/85 (all.3) in servizio presso la Questura di Caltanissetta che ad oggi non risulta essere presente.
Per tali motivi, la stipula del contratto appare anomala considerata la discordanza tra le finalità delle norme che autorizzano le spese per il reperimento degli alloggi e gli obiettivi che la Questura si prefissa (dotare alcuni dipendenti sine titulo di alloggi collettivi.
Sull’argomento è stato chiesto al Capo della Polizia di disporre i dovuti accertamenti al fine di fornire alla scrivente O.S. chiarimenti circa l’operato della dirigenza locale nell’attività istruttoria svolta in favore della locale Prefettura titolata alla stipula dei contratti.
A margine dei fatti sopra descritti è stato necessario segnalare, inoltre, il clima in cui i fatti menzionati si sono svolti.
Va, infatti evidenziato, come il nostro rappresentante, durante le riunioni in argomento, è stato deliberatamente sottoposto dal presidente pro-tempore della commissione ad una costante azione di delegittimazione con continui commenti pesanti ed offensivi sulle dichiarazioni rilasciate a verbale.
Preme sottolineare la gravità del fatto che mina l’intero sistema locale delle relazioni sindacali.
E’del tutto pacifico, infatti, che il delicato sistema relazionale costruito nell’ultimo trentennio può portare frutti solo nel riconoscimento reciproco dei ruoli e delle funzioni delle controparti.
In merito è stato richisto di richiamare gli interessati al rispetto delle norme di comportamento corretto nel quadro delle relazioni sindacali, ribadendo sin d’ora che al ripetersi di fatti analoghi la Consap intraprenderà tutte le iniziative legali e politiche a tutela del nostro rappresentante e della libertà sindacale.
Tabella equiparazione per il personale del Corpo Forestale dello Stato: lettera congiunta al Ministro Alfano
Pregiatissimo Ministro Alfano,
abbiamo appreso che il Ministero della Semplificazione e della Pubblica Amministrazione, in attuazione di quanto previsto dal comma 3 dell’art. 12 del d.lgs. n. 177/2016, sta definendo una Tabella di equiparazione tra il personale del Corpo Forestale dello Stato e quello del comparto Ministeri del tutto analoga a quella prevista dal Ministero della Difesa con riferimento al ricollocamento degli esuberi del personale delle Forze Armate.
Una Tabella che, se approvata, concretizzerebbe un declassamento senza precedenti del personale dell’intero comparto sicurezza, equiparando il personale del ruolo Ispettori nella II Area Funzionale ed, a cascata, retrocedendo tutti gli altri ruoli.
Come sa, rispetto alla Tabella elaborata dalla Difesa, abbiamo già rappresentato la problematica anche al Dipartimento. Questa nuova bozza di Tabella ci preoccupa ancora di più, atteso che conferma quanto previsto in ambito Difesa e riguarda il personale civile del Corpo Forestale dello Stato.
Nell’ambito degli Uffici Centrali e periferici dell’Amministrazione della P.S., i danni, in termini di efficienza ed efficacia dei servizi prestati, sarebbero incalcolabili per effetto delle previsioni normative che regolano la dipendenza funzionale e gerarchica tra appartenenti alla Polizia di Stato e dipendenti civili dell’Amministrazione civile dell’Interno.
Peraltro, l’emanazione della stessa risulta ancor più inaccettabile, se si considera che si sta definendo il riordino dei ruoli del comparto sicurezza, ovvero quel provvedimento che doveva e deve servire a recuperare gli anni persi ed a riequilibrare il gap accumulato rispetto al resto del pubblico impiego.
Nel ribadire le ragioni ed i nefasti effetti che l’emanazione di una simile Tabella comporterebbe nell’ambito della Polizia di Stato, già ampiamente descritti e documentati nella precedente a Lei indirizzata, Le chiediamo un Suo autorevole intervento volto a scongiurare l’emanazione dei cennati DPCM.
Servizi di sicurezza e soccorso in alta montagna. No a rischi per personale, si applichi regolamento
È stato avviato stamani presso il Dipartimento della pubblica sicurezza l’esame congiunto della bozza di circolare, trasmessa il 9 novembre scorso dall’Ufficio per le relazioni sindacali, mediante la quale la Direzione centrale per gli affari generali della Polizia di Stato ipotizzava una radicale modifica del dispositivo dei Servizi di sicurezza e soccorso in alta montagna nella stagione 2016/2017 consistente in sintesi nel ridurre il numero di unità di personale impiegate da 228 a 140 pur mantenendo ferme le 54 località in cui sarebbero impiegate.
La delegazione ministeriale, guidata dal Prefetto Dispenza, Direttore centrale per gli AA.GG. e dal vice Prefetto Ricciardi, Direttore dell’Ufficio per le relazioni sindacali, ha spiegato che detta riduzione delle unità era stata ipotizzata a causa dei concomitanti impegni straordinari derivanti dai recenti eventi sismici e dalla presenza di numerosi operatori utilmente posizionati in graduatoria all’interno di medesimi uffici, la cui operatività sarebbe compromessa da un massiccio prelievo.
Le sottoscritte organizzazioni sindacali hanno fatto innanzitutto presente che il numero di 228 operatori utilizzati per la stagione 2015/2016 era già frutto del taglio di circa il 10% operato un anno fa da un apposito tavolo tecnico, i cui lavori sono culminati nell’approvazione del testo di un decreto del Capo della Polizia che approvando il Regolamento di quei servizi ribadisce la strategicità dei servizi in argomento come controllo del territorio e Polizia di prossimità.
Premesso che il Giubileo della Misericordia in corso ha senza alcun dubbio assorbito molto più personale della Polizia di Stato di quello attualmente richiesto per affrontare la criticità sismica, abbiamo evidenziato con forza che già con le 228 unità nel corso della passata stagione è stato molto difficile assicurare tutti i servizi, peraltro “dimenticando” l’Accordo nazionale quadro e che ulteriori tagli, anche piccoli, incidendo sui tempi di riposo, comprometterebbero le condizioni psicofisiche degli operatori mettendo in accettabilmente a rischio la sicurezza dei poliziotti.
Anche se l’Amministrazione si volesse assumere la responsabilità di regalare ad altri Corpi dello Stato la possibilità di sostituire la Polizia di Stato in un ambito che le porta grande lustro, in ogni caso qualsiasi intervento di rimodulazione al ribasso rispetto all’anno scorso contraddice lo spirito e la lettera di un provvedimento del Vertice del Dipartimento e, pertanto, potrebbe essere adottato solo dal Vertice del Dipartimento e non già da sue articolazioni.
D’altro canto il Regolamento contiene specifiche disposizioni che, pur nella trasparenza e mediante l’adozione di criteri oggettivi, consentono agevolmente di ovviare alle problematiche derivanti dalla contemporanea presenza di numerosi operatori utilmente collocati in graduatoria nell’ambito dei medesimi uffici e l’Amministrazione, preso atto di ciò, ha aggiornato la conclusione dell’esame congiunto ad una riunione da tenersi nei termini previsti dalla normativa.