In giornata una delegazione della Consap guidata dal Coordinatore Nazionale Cesario Bortone, sarà ricevuta dal Questore di Napoli dottor Antonio De Iesu per affrontare la tematica dell’ottimizzazione dell’impiego degli operatori della Polizia di Stato nel supporto alle attività di controllo sui centri nevralgici della vita notturna nella città patenopea.
In rete il nuovo numero del notiziario settimanale Consap Informa n. 20 del 27 maggio 2017, edito dalla Segreteria Nazionale.
La Consap chiede al Dipartimento di anticipare l’uso della divisa estiva, richiesta accolta. Presto una circolare per l’uso dell’Atlantica, pima della data burocratica del 2 giugno
La Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia attraverso il Coordinatore Nazionale Cesario Bortone ha incontrato nei giorni il Direttore Centrale degli Affari Generali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza prefetto Dispenza.
Il leader sindacale ha sottoposto al prefetto la richiesta che ptromana da molti uffici di polizia in tutta Italia di anticipare la facoltà di l’uso della divisa estiva “Atlantica” in conseguenza del rialzo delle temperature, allo scopo di rendere meno gravoso il compito degli operatori soprattutto di coloro impegnati nel controllo del territorio, chiamati ad agire con la divisa invernale con temperature che ormai sfiorano i 30 gradi.
Secondo la Consap infatti, la data burocraticamente acclarata del 2 giugno, per l’autorizzazione al passaggio alla divisa estiva, appare anacronistica in un contesto climatico che ormai da qualche anno si è notevolmente modificato. Su temi prettamente operativi miranti al benessere del personale ed all’efficienza del servizio – ha sostenuto la Consap – la burocrazia ed i formalismi debbono necessariamente fare un passo indietro e uniformarsi alla realtà oggettiva nel prevalente interesse di chi è chiamato ad operare.
La richiesta della Consap che sembra abbia trovato accoglimento e condivisione da parte del Direttore Centrale degli Affari Generali del Dipartimento, che già nei prossimi giorni potrebbe diffondere una circolare in proposito, trova la sua motivazione anche nel fatto che la Consap ha constatato che alcuni settori specialistici, impegnati nel controlo della città, ma non direttamente dipendenti dalla questure hanno già autorizzato l’uso della divisa Atlantica, una circostanza questa che rischi di determinare anche un danno d’immagine alla sstessa Polizia di Stato che in una concomitanza di intervento fra questi reparti e gli equipaggi della questura potrebbe evidenziare una “difformità di uniforme”.
Lunedì scorso presso il compendio Viminale si è tenuta la programmata riunione relativa al Programma di promozione per la salute.
Presenti per l’Amministrazione il Capo della Polizia Gabrielli, i prefetti Papa, Calabria e Gambacurta, il Direttore Centrale di Sanità Santorsa ed il suo vice Ciprani, Ianniccari dei Dirigenti, Direttivi ed Ispettori, Ricciardi delle relazioni sindacali ed altri funzionari del Dipartimento. Per la Consap ha partecipato alla riunione il Presidente Nazionale Mauro Pantano.
Il Capo della Polizia in apertura dei lavori ha rappresentato che il concorso per 1148 agenti sarà pubblicato il 26 maggio prossimo e le prove di esame si svolgeranno presso la Fiera di Roma per 30 giorni lavorativi a decorrere dal 24 luglio prossimo. I vincitori del concorso per ispettori partiranno il 1 settembre prossimo e saranno fatte due distinte valutazioni di titoli per i 1400 vincitori e per i 475 idonei ammessi.
Il prefetto Gabrielli ha altresì comunicato che la commissione ha determinato di non riconsiderare i compiti dei ricorrenti al Tar valutati dalla c.d. commissione “Piantedosi”. Sottolineando inoltre l’intendimento di regolamentare le relazioni sindacali .
Il presidente nazionale della Consap Pantano, nel suo intervento ha sostenuto che la prima forma di prevenzione è il progressivo ringiovanimento di un apparato ormai vecchio e sfibrato. La griglia giuridica infatti, più che utile per la conservazione dello stato di benessere del personale deve mirare sovente al recupero di una salute spesa per gli impegni lavorativi sempre più pressanti. Gli ultra cinquantenni a cui viene rigettata l’istanza di esonero dai servizi notturni sono un chiaro esempio delle dinamiche di gestione di “spremitura” che mal si concilia con i bei discorsi e le belle norme che parlano di salute psicofisica.
Il rappresentato intendimento di eliminare l’obbligatorietà all’assoggettamento a sorveglianza sanitaria per gli ultracinquantenni – ha proseguito – va nella giusta direzione. In merito alla griglia giuridica, la Consap farà pervenire in tempi molto ristretti una nota propositiva in cui saranno indicate le criticità riscontrate.
Con riferimento alla cd commissione Piantedosi la Consap ha censurato la scelta dell’Amministrazione di non riconsiderare, come diversamente si era impegnata a fare, i compiti dei colleghi danneggiati da un concorso nato male e finito peggio.
Bene la partenza degli idonei, male, anzi malissimo, tutto il resto. Le aspettative maturate in tanti colleghi di avere finalmente riconosciuto il merito, naufragano inesorabilmente procurando gravi pregiudizi nelle loro motivazioni professionali.
In conclusione, Il Presidente Pantano, in merito alla regolamentazione delle relazioni sindacali , ha rappresentato la disponibilità della nostra organizzazione sindacale ad aprire un tavolo di dibattito.
In rete il nuovo numero del notiziario settimanale Consap Informa n. 19 del 20 maggio 2017, edito dalla Segreteria Nazionale.
L’attesa si sta prolungando ha chiarito la Direzione Centrale per le Risorse Umane del Dipartimento della Pubblica Sicurezza in conseguenza di un non meglio specificato gravissimo guasto tecnico ai terminali in uso al Cenaps. Come ovvio la stessa Direzione ha comunicato che ha immediatamente avviato una richiesta di intervento tecnico ai Servizi Patrimoniali e Logistici per porre riparo all’inconveniente che peraltro si sarebbe verificato non in queste ore ma circa un mese fa.
La conseguenza di questa lunga impasse e che l’ufficio dipartimentale preposto di trova al momento nell’impossibilità ad elaborare i dati raccolti dai vari uffici e reparti delle articolazioni territoriali della Polizia di Stato inerenti i beneficiari del fondo in questione e pertanto le risorse al momento non saranno corrisposte.
La Consap ha partecipato al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Ufficio di Coordinamento delle Forze di Polizia alla programmata riunione inerente il progetto riorganizzativo della Polizia Postale.
Per la parte pubblica erano presenti il prefetto Sgalla Direttore Centrale della Specialità di Polizia, la dottoressa Ciardi Direttore del Servizio Polizia Postale, il dottor Ricciardi delle Relazioni Sindacali oltre a dirigenti e funzionari della Direzione Risorse Umane.
La Consap rappresentata dal Presidente Nazionale Mauro Pantano e dal Dirigente Sindacale Francesco D’Alonzo ha duramente censurato il progetto ritenendo le chiusure proposte un grave arretramento dello Stato. “Non chiusure ma incrementi di risorse e personale e nuove aperture di presidi, per fronteggiare una criminalità che in maniera dilagante si sta insinuando nei gangli informatici arrecando danno ed esponendo a pericolo le infrastrutture critiche del Paese.
E’ odioso e inaccettabile – ha proseguito – chiudere le sedi di una Polizia Postale che nel tempo si è costruita una professionalità ed una dignità sociale che la rende un fiore all’occhiello della Polizia di Stato.
Il prefetto Sgalla ha rappresentato un’apertura a modificare la griglia riorganizzativa pur mantenendo saldo il concetto generale.
La riunione si è conclusa con l’intento di organizzare presto un prossimo incontro.
La Direzione Centrale per le Risorse Umane del Dipartimento della Pubblica ha diffuso la circolare allegata con chiarimenti sul trattamento economico per indennità di ordine pubblico per l’evento G7 di Taormina-Giardini Naxos del 26 e 27 maggio 2017.
Polizia, la Consap denuncia la legge sull’omicidio stradale troppo penalizzante per le Forze di Polizia a rischio, entrambe le licenze di guida, intervenga il Ministro dell’Interno Minniti
“L’ultimo regalo del Governo Renzi alla sicurezza nazionale? Il pronto intervento di polizia al rallentatore” usa un’amara ironia la Consap, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato, nel denunciare come l’interpretazione di una norma della legge sul reato di omicidio stradale fornita dal Consiglio di Stato metta pesantemente a rischio la carriera e la vita privata degli operatori di Polizia.
“Contro questo rischio interpretativo – spiega Stefano Spagnoli Segretario Nazionale della Consap – avevamo già messo in guardia l’allora Ministro dell’Interno Angelino Alfano, che davanti a me in un incontro del marzo 2016 prese appunti ma non fece nulla”; ed ora è arrivata la doccia fredda con una circolare ministeriale su: “applicazione della sospensione cautelare della patente”, nella quale si fa riferimento all’interpretazione della norma da parte del Consiglio di Stato e si chiarisce che pur non esistendo per legge alcun automatismo sospensivo o revocatorio, irrogato per attività compiute in servizio, che possa produrre effetti anche in ambito civile; la regola non si applica nel caso in cui il titolare abbia riportato l’irrogazione accessoria della sospensione della patente. In sostanza in caso di coinvolgimento di mezzo militare o di polizia in incidente che determini lesioni a persone con prognosi superiore ai 40 giorni, l’operatore perde in un sol colpo sia la patente ministeriale che quella civile, con la revoca per quest’ultima di non meno di 5 anni.
“Fra norme contro la polizia e leggi raffazzonate – prosegue Stefano Spagnoli – le Forze di Polizia si trovano a fare i conti con una stagione di Governo costellata da errori e da volontà politiche di imbavagliare le Forze di Polizia, oggi combattere la criminalità è diventato quasi impossibile: con spacciatori che si tutelano dividendo le dosi e facendosi trovare addosso modiche quantità; arresti e detenzioni che vanno eseguiti nei parametri indefinibili della persecuzione psicologica ed ora anche gli inseguimenti e, quel che è più grave, gli interventi di soccorso pubblico e di pronto intervento, che vanno fatti a rallentatore per evitare di perdere in un sol colpo la patente ministeriale e quella privata con ricadute pesantissime sul futuro professionale: pensate ad un professionista della guida ad alta velocità delle scorte o a un operatore della Polizia Stradale che si veda con la patente revocata, cancellata in un sol colpo tutta la sua carriera professionale!.”
Noi della Consap come già dicemmo inascoltati al Alfano – conclude Spagnoli – ora giriamo lo stesso appello al nuovo Ministro dell’Interno, affinché si possano introdurre esimenti specifici di legge per gli operatori di pubblica sicurezza. Non chiediamo certo di sottrarci alle responsabilità di legge, ma solo di tener conto che il nostro lavoro è un compito sociale fondamentale e di prevalente pubblica utilità ed in quanto tale dobbiamo essere messi nelle condizioni di svolgerlo al meglio senza temere che la stessa legge che difendiamo ci possa ricadere addosso in maniera abnorme rispetto alla violazione commessa”.