Il segretario generale nazionale della Consap Cesario Bortone ha ricevuto rassicurazioni dalla Direzione Centrale di Sanità in vista del ritorno a Roma dei 12 operatori dei RPC che hanno garantito la sicurezza e il controllo nelle zone rosse del contagio.
Il tema era stato sollevato dalla Segreteria Provinciale della Consap di Roma, riunitasi oggi, attraverso la preoccupazione espressa dal Segretario Provinciale Gianluca Castelli.
Quest’ultimo aveva sottolineato la mancanza di protocolli sanitari atti a tutelare i poliziotti impiegati in questo servizio ed i loro familiari e colleghi. Il tema è stato ritenuto di assoluta priorità e si è inteso sensibilizzare la stessa Direzione di Sanità che ha assicurato che prima del ritorno a Roma i colleghi saranno sottoposti ad una accurata visita medica presso la task force sanitaria di Piacenza.
La Consap come già aveva fatto per i RPC del Piemonte si è mossa a tutela della salute del personale ma auspica che la procedura medica del tampone venga estesa a tutto il personale di polizia che possa aver avuto contatti con persone e luoghi delle zone focolaio.
Una delegazione della Consap composta dal Segretario Generale Nazionale Cesario Bortone e dal Coordinatore Nazionale per il sud Italia Alberto Catalano ha incontrato nei suoi uffici della Direzione Centrale dell´immigrazione e delle frontiere il direttore, dottor Fabrizio Mancini.
Nel corso del cordiale colloquio la Consap ha rappresentato alcune problematiche relativa all’organizzazione lavorativa presso gli uffici immigrazione delle questure. Per quanto riguarda l’ufficio della questura di Napoli è stata segnalata una carenza di personale sia fra gli operatori che fra le figure di mediatori culturali e sono state segnalate anche le difficoltà a monitorare gli spostamenti degli stranieri che richiedono il permesso di soggiorno, i quali potrebbero aver soggiornato nelle cosiddette zone rosse, e stata sollecitata inoltre anche un aumento numerico degli operatori inviati ai corsi scorte.
Il Direttore sottolineando la disponibilità a far fronte alla problematiche espresse ha puntualizzato l’eccezionalità dell’impegno e dei rischi connessi ai quali è sottoposto il personale degli uffici immigrazione in questa emergenza sanitaria nazionale, ringraziandoli per l’impegno sempre altamente professionale.
Nella serata del 27 febbraio u.s. si è svolto un incontro tra il Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli ed i Segretari Generali delle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative del personale della Polizia di Stato. Presente anche il Direttore Centrale di Sanità Dirigente Generale Medico Fabrizio Ciprani. Il Capo della Polizia, con riferimento all’emergenza di sanità pubblica correlata alla diffusione nel nostro Paese del nuovo coronavirus denominato COVID-19 ed in particolare all’attività di prevenzione, contenimento e mitigazione della diffusione della malattia cui pure è impegnata la Polizia di Stato, specie con riferimento alle zone circoscritte del lodigiano e a Vo’ Euganeo, ha preliminarmente illustrato l’impegno degli uomini e delle donne della Polizia nel complesso sistema di controllo dei citati territori che si svolge con modalità finalizzate innanzitutto a proteggere i cittadini che vi risiedono, ed ha anche sottolineato l’impegno dell’Amministrazione a tutela del personale che, anche aggregato da altre province, è impiegato nella suddetta attività.
Il Direttore Centrale di Sanità ha illustrato tutte le attività che sono state messe in atto immediatamente sia con la promulgazione di una serie di circolari appositamente redatte per illustrare in ogni ambito i comportamenti da tenere durante ogni attività di servizio, sia con l’attivazione di un centro di coordinamento a Piacenza di tutte le attività di controllo medico in favore del personale impiegato nelle zone focolaio e non solo. Ha inoltre aggiunto che altri interventi esclusivamente preventivi sono stati messi in atto per quanto attiene alcuni istituti di formazione ed ogni situazione è costantemente monitorata. Per ciò che riguarda i dispositivi di protezione individuale che dovranno essere usati solo ed esclusivamente quanto si opera in condizioni che lo richiedono cosi come disciplinato dalle apposite circolari, il Direttore Centrale di Sanità ha comunicato che ad oggi sono state distribuite circa 37.000 mascherine FFP3, che ne permane una ulteriore disponibilità di 17.000 e che tra il 2 ed il 9 marzo ci sarà un ulteriore approvvigionamento di altre centomila mascherine. Medesima attenzione ha riguardato i guanti in lattice monouso che sono stati già distribuiti per 500mila pezzi e ne è previsto nei prossimi giorni l’approvvigionamento di un ulteriore milione. Per quanto riguarda il personale aggregato nelle zone a rischio è stato previsto che prima del rientro al Reparto sia sottoposto ad una doppia visita di controllo con test del tampone.
I Segretari Generali delle OO.SS., nel prendere atto della particolare attenzione e celerità negli interventi posti in essere dal Dipartimento della P.S., hanno chiesto che particolare attenzione venga rivolta al personale che risiede o presta servizio nelle zone in cui sono state sospese le attività didattiche e la chiusura degli esercizi commerciali, al fine di valutare con la necessaria sensibilità l’eventuale richiesta di concessione degli istituti (permessi e congedi) che possono consentire la necessaria assistenza ai figli, e che l’Amministrazione, nelle sue diverse articolazioni, si muova sotto la guida attenta della Direzione Centrale di Sanità evitando eccessi di soggettivismo. Sono stati inoltre chiesti alcuni accorgimenti inerenti la gestione dei corsi di formazione e delle attività concorsuali, che potrebbero essere sospese per 30 giorni, in modo da consentire una più snella gestione anche organizzativa. Tutte le OO.SS. hanno evidenziato la necessità che le attività che vedono impiegato il personale della Polizia di Stato nella prevenzione e contenimento della diffusione del coronavirus vengano seguite dall’Amministrazione con la massima attenzione. È stato inoltre sottolineato come lo spirito di abnegazione e la professionalità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato è tale da non lasciarsi condizionare dalle campagne mediatiche, ad oggi rilevatesi più foriere a creare allarmismi che non a soddisfare il diritto-dovere di informazione che in un paese democratico non può e non deve mai venire meno, auspicando anche da parte dei professionisti dell’informazione un atteggiamento che sia diretto all’informazione senza creare contorni che possono alimentare allarmismi e persino sfociare in isterismi collettivi che potrebbero pregiudicare l’ordine e la sicurezza pubblica.
In conclusione queste OO.SS. hanno chiesto al Capo della Polizia un continuo e costruttivo confronto per analizzare e risolvere eventuali criticità che dovessero insorgere, ricevendo in tal senso le più ampie assicurazioni. Le scriventi Organizzazioni Sindacali continueranno a seguire attentamente ogni evoluzione nell’interesse ed a tutela di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato.
Roma, 27 febbraio 2020
La Direzione Centrale Risorse Umane e la Direzione di Sanità hanno diffuso due circolari. qui allegate, inerenti l’emergenza sanitaria internazionale che sta investendo il nostro Paese. L’oggetto delle due comunicazioni dipartimentali sono: Compenso straordinario – indennità di ordine Pubblico e utilizzo dei dispositivi di protezione individuale


Il Capo della Polizia Gabrielli nella sede della Consap per la visita alla mostra del pittore poliziotto
27 febbraio 2020: presso la sede della Consap, Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, visitatori illustri alla mostra pittorica di Claudio Picano, che rientra nell’iniziativa di promozione culturale dal titolo artisti in divisa, che spiega il Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone intende valorizzare chi coltiva sane passioni utili che possono fungere da valvola di decompressione delle tensioni quotidiane.
Gli ospiti illustri ai quali è stata riservata una visita privata sono stati Il Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli, il Prefetto Francesco Tagliente, il Questore di Roma Carmine Esposito , il direttore centrale della direzione centrale istituti di Istruzione dott.ssa Maria Luisa Pellizzari , il direttore del servizio sovrintendenti assistenti ed agenti della direzione centrale risorse umane dott.ssa Tiziana Terribile , il Dr. Nicola Zupo del compartimento polizia postale , il direttore ufficio rapporti sindacali vice Prefetto Dott.ssa Maria De Bartolomeis e il direttore del cerimoniale e relazioni esterne dott. Mario Viola oltre a tanti altri tra dirigenti di commissariato e uffici centrali delle diverse articolazioni del Dipartimento della P.S. e il segretario generale Fsp Valter Mazzetti,
Il Capo della Polizia è stato accolto dalle parole del Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone che lo ha ringraziato a nome del sindacato, il Prefetto Gabrielli ha apprezzato particolarmente questa iniziativa sottolineando come fra le sue donne ed i suoi uomini ci siano molti talenti ed è importante che, un soggetto fondamentale di mediazione e confronto, come il sindacato, metta a disposizione spazi e professionalità per valorizzarli.
La cerimonia è proceduta con l’esecuzione dal vivo di un brano al sax di Frank Sinatra “my way” da parte di un poliziotto della Banda musicale della Polizia di Stato Giuseppe Del Vacchio che è stato molto gradito, poi il Capo della Polizia si è accompagnato con interesse all’illustrazione delle opere da parte del giornalista e curatore della mostra Massimo D’Anastasio e con l’autore Claudio Picano.
Visitando…. con le parole…. la mostra:
La rassegna si apre con una riproduzione della canestra di frutta del Caravaggio conservata preso la Pinacoteca Ambrosiana, Picano ne ha realizzato due quadri il primo che ricalca in tutti i particolari le tecniche e gli strumenti usati dal Caravaggio e il secondo in cui, grazie all’utilizzo delle moderne tecniche di velature trasparente e fissaggio del colore, ottiene un immagine più realistica; a seguire il ritratto di una coppia di poliziotti l’ispettore Bufaletti, prematuramente scomparso e al Vice ispettore Di Carlo, quest’ultima è stata omaggiata del quadro concedendolo per questa esposizione. Al centro dell’esposizione in quadro ad olio su tavola realizzato con una tecnica utilizzata dal grande pittore internazionale Paolo Emilio Bergamaschi nativo di Pontecorvo come Picano dove il disegno riemerge, grazie alla cesellatura del pittore, dopo essere stato coperto da cera paraffina e foglia d’oro e dove quest’ultima va a rappresentare essa stessa elemento del soggetto ritrattato in questo caso una donna ciociara dei primi del 900 che trasporta un orcio in terracotta. Infine abbiamo due ritratti di donna realizzati con una grisaglia in bianco e nero dove l’uso parsimonioso punta ad esaltare la profondità dell’espressione. La mostra si conclude con uno studio sempre in olio su tela delle profondità e delle ombre alla ricerca di una tridimensionalità dell’immagine. Quadro quest’ultimo che evidenzia come Picano in possesso di indubbio talento ora vada alla ricerca della tecnica. Grazie a tutti
Album fotografico pubblicato sulla pagina Facebook:
Si susseguono in questa fase, segnali dal Governo, della volontà di aprire la fase contrattuale per il comparto sicurezza e soccorso pubblico, la Consap plaude a questo impegno auspicando che si possa tradurre in fatti concreti. “E’ necessario aprire le trattative – sostiene il Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone – sia la parte economica che la parte normativa necessitano di una rivisitazione complessiva per restituire dignità alla professionalità di donne ed uomini della Polizia di Stato ed anche per ripianare disuguaglianze soprattutto dal punto di vista previdenziale con le forze militari del paese”.
Il Presidente Nazionale Patrizio Del Bon in vista di questa battaglia sindacale ha analizzato i temi da trattare e per i quali la Consap si mobiliterà un elenco di impegni che non può prescindere dalla necessità di introdurre finalmente una previdenza integrativa, tema che è stato al centro del discorso di elezione pronunciato da Cesario Bortone in occasione del Congresso nazionale del giugno dello scorso anno.
Editoriale del Presidente Nazionale Del Bon:
L’impegno della Consap per il rinnovo del contratto di lavoro
Con il rinnovo del contratto alle forze di polizia, si misura il rispetto da parte delle classi politiche, di qualunque colore esse siano, verso il lavoro delle donne e degli uomini che indossano la nostra divisa.
E’ uno degli strumenti simbolici per misurare la distanza tra le promesse elettorali, sempre le stesse, e le risposte che vengono date alle istanze del popolo italiano. Quel popolo che ci vorrebbe tutelati nelle nostre funzioni e retribuiti dignitosamente.
Le nostre richieste economiche
Le nostre richieste sono, mi si permetta la battuta, il “minimo sindacale” e rimangono con qualche aggiornamento quelle avanzate nella scorsa tornata contrattuale, largamente disattese dal governo Gentiloni, nell’ultimo rinnovo avvenuto dopo 9 anni di attesa.
Un adeguamento serio delle indennità, con particolare attenzione alle voci che ripagano l’impegno, i sacrifici e la professionalità degli operatori, quindi: servizi esterni, notturni e festivi, missioni.
L’ adeguamento agli standard degli altri settori professionali della vergognosa remunerazione delle ore di straordinario che, oltre ad essere inferiore al valore del corrispettivo delle ore di lavoro ordinario, ad oggi è, per la gran parte degli appartenenti alle forze dell’ordine inferiore al salario minimo ordinario reclamato da forze che compongono la compagine dell’attuale governo.
Welfare aziendale
È ora di garantire anche alla Polizia di Stato un sistema di welfare aziendale soddisfacente, attraverso un forte incremento aggiuntivo del finanziamento al fondo assistenza, che si occupa delle attività sociali e dei contributi indirizzati a integrare le spese per la vita dei nuclei familiari ed alle attività extra-lavorative (borse di studio, contributo allo sport, spese mediche, incentivi per spese di acquisto della prima casa, etc) attualmente sotto-finanziate, allineando la nostra comunità ai diritti in tema di welfare aziendale largamente diffusi nei settori “normali” del mondo del lavoro, visto che l’attuale offerta interna, per carenza di fondi, è sotto la soglia della normalità.
Previdenza complementare
Torniamo a chiedere, non abbiamo mai smesso di farlo, l’istituzione del fondo di previdenza complementare, per cui c’è un’inottemperanza ultradecennale alla norma di settore, immaginando misure compensative per chi, in considerazione del vicino pensionamento, non potrebbe usufruire dei vantaggi garantiti da un piano previdenziale integrativo adeguatamente lungo.
Diritti
Va rivisitato ed adeguato il vasto panorama dei diritti della nostra categoria, che nel corso degli anni a causa dell’invecchiamento e del ridimensionamento degli organici non sono stati più garantiti, e troppo spesso queste residue garanzie sono sotto attacco da parte dell’Amministrazione attraverso interpretazioni a senso unico delle norme, piegando il legittimo interesse dei cittadini italiani che indossano la divisa al principio unilaterale della funzionalità del sistema.
Il nostro impegno
Tutta la Consap si impegna a portare la bandiera della dignità dei poliziotti al tavolo contrattuale dando mandato al Segretario Generale Nazionale Cesario Bortone, con cui c’è unità di intenti a perorare la nostra causa, con tutte le iniziative necessarie.
Il Segretario Generale Nazionale Cesario Bortone ha inviato una lettera al Capo della Polizia proponendo la realizzazione di una palestra all’interno del Compendio Castro Pretorio di Roma, dove prestano servizio oltre un migliaio di dipendenti poliziotti e civili. Il localke palestra si potrebbe ricavare fra gli ampi locali di disuso presenti nel complesso

Il Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone è intervenuto, per Fsp, alla riunione al Dipartimento della Pubblica Sicurezza alla presenza del Vice Capo Vicario della Polizia Prefetto De Iesu, in merito all’istituzione del CERT (Computer Emergency Response Team ) nell’ambito della nuova Direzione Centrale per la Sicurezza Cibernetica .
Il Dottor De Iesu ha illustrato ai sindacati le scelte organizzative per l’istituzione del Cert individuandone un dispositivo di circa 40 unità di personale, selezionato anche al di fuori dell’attuale organico della Polizia Postale, (fatte salve eventuali richieste da parte del Personale già in forza alla specialità), fra gli operatori in possesso di autorevoli requisiti accademici in ordine alla specifica competenza professionale richiesta per entrare in questa task force.
Verrà costituito un servizio a cui sarà preposto un dirigente superiore con funzioni di polizia che sarà alle dipendenze, nell’immediatezza ed in attesa della costituzione della Direzione Centrale della Polizia Cibernetica, dell’attuale direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni
Per quanto riguarda la sede di servizio del Cert in attesa dell’ultimazione dei lavori nella sede di via Tommaso Campanella, la struttura provvisoria sarà allestita presso il commissariato di P.S. Roma – Spinaceto, nella fase di utilizzo della sede provvisoria verrà attivato un servizio di navetta per ovviare ad eventuali esigenze del personale ivi assegnato.