Banda Musicale della Polizia di Stato: la CONSAP incontra il Capo della Segreteria del Dipartimento prefetto Bracco
CONVEGNO SUL BENESSERE PSICOFISICO DEL PERSONALE DEI REPARTI MOBILI, PRESENTATA LA PROPOSTA DELLA CONSAP
“Esiste una sensibilità dei vertici del Dipartimento sul tema del benessere psicologico e fisico del personale, è un campo su cui si può lavorare tenendo conto che contempla degli imprescindibili passaggi burocratici come ad esempio il parere della nostra Direzione di Sanità, ben vengano iniziativa come questa che trovano la mia disponibilità” questo in sintesi il tenore dell’intervento del Direttore dei Servizi Speciali dottor Claudio Mastromattei, che ha ringraziato il sindacato di polizia Consap per aver organizzato un convegno dai connotati molto tecnici che può andare a rappresentare un punto di partenza per un’eventuale sperimentazione.
L’intervento del dirigente di Polizia ha concluso i lavori di un convegno che ha visto la partecipazione del Comandante del Dottor Carmine Soriente della direzione centrale delle specialità di Polizia e del dirigente del Reparto Mobile dottor Furio Farina.
Sul tavolo di presidenza del convegno il Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone, il presidente del sindacato di polizia Patrizio Del Bon e il Segretario Nazionale Maria Carolina Cento, collegato in video conferenza da Torino il Segretario Nazionale Salvatore Fornuto.
Cesario Bortone nel suo intervento di apertura ha ringraziato i presenti in sala ed i tanti collegati in diretta streaming dagli uffici di polizia di tutta Italia, rivendicando per la Consap un ruolo di interlocutore attento e propositivo: “un modo di fare sindacato – ha detto – che non vuole essere alternativo a quello di scontro rivendicativo, ma che per noi rappresenta la volontà di riaffermare l’importanza delle istanze che giungono da colleghi e colleghe di tutta Italia, oggi siamo qui per il benessere dei professionisti dell’ordine pubblico come lo faremo in tutte le occasioni in cui si evidenzieranno situazioni altrettanto importanti nell’interesse di tutti i poliziotti. Ma allo stesso tempo chiediamo a gran voce all’amministrazione che occorre maggiore attenzione alla pianificazione dei servizi in strada, al vitto con il personale che il più delle volte si vede ancora somministrare sacchetti con panini da consumare in strada unita a più attenzione alle ore di servizio che si protraggono molto spesso ben oltre la soglia delle 8/10 ore e lunghe trasferte con mezzi non sempre efficienti in termini di confort , cambi turni , mancati riposi e ferie con il contagocce. Occorre che si concilino anche questi aspetti per poter parlare di un vero benessere psicofisico del personale
Il presidente Del Bon ha moderato il dibattito sottolineando i suoi trascorsi nel reparto mobile e come questo spirito di corpo sia a suo modo singolare e coinvolgente, poi ha ceduto la parola al Comandante del I Reparto Mobile dottor Furio Farina, che ha voluto esprimere apprezzamento per il tema e la location scelta dal sindacato a riprova di una sinergia fra le istanze sindacali a tutto tondo e la dirigenza del Reparto.
“Sgombriamo subito il campo da malintesi curare la salute psicofisica non significa voler schedare sanitariamente i colleghi” grintoso e singolare l’incipit dell’intervento del Responsabile Nazionale dell’Osservatorio Consap sui Reparti Mobili Gianluca Salvatori che nell’esporre la proposta della Consap ha prima voluto rispondere indirettamente a dubbi e perplessità evidentemente già manifestatesi, la riprova di questo è stata la sua argomentata relazione, che corredata da slide, ha posto le basi di un progetto dove le potenzialità a volte inespresse del Reparto mobile di Roma sia tecniche che umane possano trovare un ruolo qualificante divenendo risorse al servizio del personale e dei compiti d’istituto; la relazione infatti individua ruoli e specificità da spendere in questo progetto pilota, tanto che lo stesso Mastromattei in un passaggio del suo intervento ha fatto riferimento alla relazione come “la proposta Salvatori”.
L’applaudita relazione è stata seguita dall’intervento, in collegamento da Torino, del Segretario Nazionale Salvatore Fornuto, che in qualità di esponente della Consulta ha ricordato come questa proposta sia stata discussa ed accolta positivamente da tutti i rappresentanti sindacali Consap dei Reparti Mobili, favore ribadito anche negli interventi in sala di Mauro Bertoni del Reparto Mobile di Senigallia e del Segretario Provinciale della Consap di Napoli Sergio Conte in forza al Reparto mobile di quella città, al termine dei lavori ha preso la parola il presidente dei probiviri della Consap dottor Marcelli che ha pungolato l’amministrazione invitandola a dare forma a questa sperimentazione ed a farlo in tempi rapidi; l’incontro si è concluso con il Segretario Generale Provinciale della Consap di Roma Gianluca Guerrisi che ha omaggiato i rappresentanti dell’amministrazione del gagliardetto della Consap e che a sua volta è stato ringraziato da Bortone a nome di tutto il sindacato per l’ottima organizzazione dell’evento e ad Alessandro Marini che ha curato la diretta streaming.
Benessere psicofisico per gli operatori dei Reparti Mobili, convegno Consap presso il I Reparto Mobile
La necessità di garantire ai professionisti dell’ordine pubblico ottimali condizioni psico fisiche sarà la centro della tavola rotonda organizzata dalla Consap presso la sala riunioni della caserma Stefano Gelsomini a Roma (Ponte Galeria).
L’evento in linea con le misure di contenimento sanitario sara trasmesso in streaming: “l’età crescente e lo stress lavorativo di questi colleghi e colleghe – ha spiegato il Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone – necessita di maggiore tutela da parte dei vertici della Specialità, come Consap presenteremo una nostra proposta che sarà argomentata dal responsabile nazionale dell’Osservatorio sui Reparti Mobili, Gianluca Salvatori – ci attendano periodo complicati con la tensione sociale pronta a ripresentarsi con l’arrivo dell’autunno anche a causa delle emergenza sul lavoro dopo la crisi pandemica e poi si tornerà negli stadi…”
Alla conferenza partecipano i massimi vertici del Dipartimento: la dottoressa Stradiotto Direttore Centrale delle Specialità di Polizia e Reparti Speciali; il Direttore del Servizio Reparti Speciali dottor Mastromattei e il comandante del I Reparto Mobile di Roma dottor Farina.
La Consap con il segretario generale nazionale Cesario Bortone ha rilasciato un intervista all’emittente televisiva Canale 10 in merito al ferimento di un irregolare ghanese armato di coltello nei pressi della stazione Termini; Bortone ha rivendicato l’idoneità e la congruità dell’azione di risposta messa in campo dal collega e ribadito la necessità di dotare le forze dell’ordine di armi non letali per garantire la sicurezza del personale operante e dei cittadini.
https://canaledieci.tv/2021/06/28/gli-operatori-di-polizia-non-sono-ancora-dotati-di-armi-non-letali/
Il Ministero dell’Interno ha reso noto che a partire dal 2 luglio p.v. fino alla metà del mese di settembre sarà attivato il servizio di trasporti bagnanti verso il centro balneare della Polizia di Stato di Roma Maccarese, il servizio sarà articolato in 3 itinerari
Pistola elettrica e tutele per i poliziotti in servizio, intervista del Segretario Generale Nazionale Cesario Bortone al tg di canale 10
Domani, venerdi 25 giugno sul tg di Canale 10, edizione delle 11,30 e 13,30, intervista al Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone, sui temi della dotazione della pistola elettrica non letale per la Polizia di Stato e la vicenda del ferimento del cittadino ghanese nei pressi della Stazione Termini ed in generale delle tutele al personale in divisa per situazioni legate ai compiti d’istituto.
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EDITORIALE DEL SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE – Legge 104/92, gli “appestati” della Polizia di Stato
Legge 104/92, gli “appestati” della Polizia di Stato
La solidarietà e l’assistenzialismo non sono ben accetti nella nostra Amministrazione, diciamo questo in rapporto all’ostracismo che colpisce chi fra di noi, per esigenza di salute, gode dei benefici riconosciuti dalla Legge 104/92.
Come noto questo istituto riconosce agevolazioni per assistere un familiare affetto da grave patologia o comunque non in grado di accudire a se stesso.
Siamo al cospetto di una conquista sociale in linea con il dettato costituzionale di tutela della salute dell’individuo, laddove si pone l’esigenza lavorativa in subordine rispetto all’assistenza di cui necessita un familiare in difficoltà per patologie gravi, dettagliatamente riconosciute dal Servizio Sanitario Nazionale.
Chiarito che il beneficio della Legge de quo non è quindi un’elargizione dello Stato, ma il riconoscimento di una stato di bisogno oggettivo, appare quantomeno ingiustificato il fatto che le colleghe ed i colleghi ai quali viene riconosciuto, si trovino troppo spesso a pagarne le conseguenze in ordine alle loro legittime aspirazioni professionali.
Con una parola forte ci spingiamo dire che questi lavoratori sono visti come “appestati” e subiscono disparità di trattamento sia nel loro ufficio di appartenenza, che nei casi in cui si propongono per un trasferimento, con evidente pregiudizio anche sulla loro possibilità di progressione in carriera.
Questo orientamento all’ostracismo esiste in linea generale ma in maniera più marcata nelle sedi dipartimentali centrali, dove questi colleghi e colleghe si trovano troppo spesso ad essere penalizzati.
Una situazione che sta trasformando l’obiettivo disagio e il sentimento di assistenza e solidarietà verso un familiare in difficoltà, come una colpa del lavoratore che viene ritenuto non affidabile in quanto l’utilizzo del beneficio potrebbe cagionare difficoltà alle attività di ufficio.
Troppo spesso infatti in occasione di un colloquio per richiesta di trasferimento, il fatto di fruire di questa legge incide sulla scelta finale e anche se il candidato gode di un curriculum professionale di alto livello, si vede rispondere picche, non superando il cosiddetto “gradimento” del dirigente, la Consap peraltro ha sempre criticato questo orientamento che prevede il “placet” del dirigente, pur in presenza di posti vacanti e lavoro da svolgere.
Noi consideriamo tutto questo inaccettabile, sia sotto il profilo umano che lavorativo, in quanto operatori con altissima professionalità e ruolino di servizio di assoluto livello si trovano a dover subire questa forca caudina “del gradimento del trasferimento” che consente ai dirigenti e direttori di rifiutare i servigi di un lavoratore che aspira ad un trasferimento di ufficio.
Vorrei concludere facendo un appello al nostro nuovo Capo della Polizia prefetto Giannini, affinché possa e voglia intervenire per favorire una sensibilizzazione delle dirigenze fin dai massimi livelli ad un maggior rispetto verso un istituto lavorativo come la Legge 104, che è frutto di un disagio reale e non ostacolando o peggio discriminando chi, per colpe non sue, e delle quali ne siamo certi farebbe volentieri a meno, si trova contemplato nella platea dei fruitori di questa legge.
IL SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE
Cesario BORTONE
Le dichiarazioni del Segretario Generale Nazionale Cesario Bortone in merito alla campagna vaccinale in Polizia, sono state rilanciate dall’autorevole agenzia di stampa Adnkronos