In allegato la nota a firma del Direttore Centrale per le Risorse Umane, pref. Papa relativa al transito di personale del corpo Forestale dello Stato nei ruoli della Polizia di Stato.
Terrorista di Berlino, Consap: le nostre forze di polizia le migliori d’Europa, nonostante le poche risorse, le leggi permissive e il disastro delle politiche dell’accoglienza.
(AGENPARL) – Un paese sicuro grazie all’impegno ed al sacrificio delle Forze di Polizia, questa è l’Italia secondo la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia che si complimenta con i colleghi che ad un posto di blocco vicino a Milano hanno freddato l’uomo più ricercato d’Europa, il terrorista tunisino Anis Amri.
“Nell’esprimere un forte in bocca al lupo al collega rimasto ferito – prosegue la Consap – possiamo dire che stanotte alle tre e mezza abbiamo capito perché l’Italia è uno dei paesi più sicuri d’Europa”.
La brillante operazione di stanotte dovrebbe indurre la politica a potenziare questa risorsa che sono gli uomini e le donne delle forze di polizia italiane, che ridotti nel numero, con mezzi tecnologici non sempre all’altezza, con armi pericolosamente vicine alla scadenza naturale, con corsi di addestramento ridotti ai minimi termini garantiscono un impegno ed una qualità d’azione di altissimo livello.
Più risorse per le Forze di Polizia ma anche una normativa più stringente che possa fare in modo che il lavoro degli uomini in divisa non sia vanificato dalle maglie larghe della Giustizia italiana. “
Sulla circostanza che il criminale nordafricano fosse venuto a rifugiarsi in Italia c’è però da fare una considerazione – precisa il Segretario Nazionale della Consap Stefano Spagnoli – come dimostrato non l’ha fatto perché in Italia è più facile sfuggire alla Polizia, ma potrebbe averlo fatto perché questi profughi criminali vedono ormai il nostro paese come un ventre molle, con leggi deboli e meccanismi di accoglimento farraginosi, dove poter sparire dai radar per magari poi tornare a colpire. Riflettiamo su questo – conclude Spagnoli – perché potremmo non essere sempre così bravi da intercettare e neutralizzare questi pericolosissimi “lupi solitari”.
Terrorista ucciso: plauso Consap per i colleghi-eroi. Errato svalare nomi e i volti dei colleghi.
Massima attenzione percbé «non si possono escludere azioni ritorsive» nei confronti dei poliziotti e di tutto il personale in divisa. È il contenuto di una nuova circolare che il Capo della Polizia Franco Gabrielli ha inviato subito dopo la sparatoria a Milano in cui è rimasto ucciso Anis Amri. L’invito è dunque di intraprendere ogni iniziativa utile per garantire la massima sicurezza e tutela degli operatori. Ed è proprio questo il tema scottante che sta scatenando l’ira del web. L’atteggiamento del ministro, che ha svelato i nomi degli agenti coinvolti nella sparatoria, è al centro delle polemiche. Polemiche furiose, perché in quel modo è messa a rischio l’incolumità degli uomini in divisa. In conferenza stampa, infatti, il Ministro dell’Interno ha svelato i nomi e i volti degli agenti di polizia che hanno ucciso l’attentatore di Berlino. In questo modo – ha dichiarato la Consap – si espongono queste persone a una possibile azione di ritorsione da parte del terrorismo islamico.
Il 20 dicembre u. sc. si è tenuto un nuovo confronto con l’Amministrazione per la realizzazione della delega relativa al riordino delle carriere. La delegazione dell’Amministrazione era guidata dal Vice Capo per il Coordinamento Prefetto Matteo PIANTEDOSI.
La rilevante novità rispetto alle determinazioni emerse nel corso del precedente incontro del 12 ottobre, che avevamo ritenute ancora insoddisfacenti, consiste nel fatto che oggi, con l’approvazione della legge di stabilità per il 2017, risultano pienamente individuate e cristallizzate le risorse necessarie a dare attuazione alla delega sul riordino delle carriere delle Forze di Polizia.
Si tratta di una disponibilità complessiva di oltre 600 milioni di euro a regime, quindi con un incremento di circa 390 milioni di euro, in esito al lavoro delle sottoscritte OO.SS., alla quale vanno aggiunti i 480 milioni annui attualmente utilizzati per il bonus specificità di 80 euro mensili del quale è prevista la stabilizzazione entro il 2018, con la possibilità, per il solo 2017, di confermare il beneficio così com’è.
Possiamo rivendicare con orgoglio questo risultato, conseguito solo grazie al nostro lavoro e alla sensibilità dell’esecutivo, nonostante le azioni di disturbo di chi si limitava a strillare, preconizzando scenari tanto fantasiosi quanto inesistenti, e gridando alla truffa che il Governo avrebbe perpetrato in danno della categoria con promesse irrealizzabili, con la complicità del cartello sindacale.
Le previsioni della legge di stabilità rendono ragione ai componenti di questo cartello sindacale stendendo un penoso velo di oblio su tutti i tentativi, di smentire e screditare fatti e risultati positivi, per la categoria, oggi evidenti agli occhi di tutti i colleghi.
Sulla legge di stabilità troviamo una disponibilità di risorse documentate e sintetizzate nel seguente schema elaborato dall’Amministrazione:
Stanziamenti Anno 2017 A decorrere dal 2018
Risorse già disponibili per il riordino 340,72 217,13
Risorse aggiuntive per il riordino richieste e ottenute in occasione dell’approvazione del disegno di legge di bilancio 2017 250 390
Potenziali risorse disponibili per il riordino 590,72 607,13
Stanziamento per il contributo straordinario di 80 euro 480 (proroga per il solo anno 2017) 480 (eventuale “stabilizzazione” dal 2018)
Potenziali risorse complessive per il Comparto sicurezza e difesa 1.070,72 1.087,13
Archiviata la questione della quantificazione e la capitalizzazione dello stanziamento, possiamo affermare che, per quanto concerne il merito del riordino, l’incontro è risultato ancora interlocutorio attesa la necessità di mantenere aperto il tavolo. Vi è, invero, l’esigenza di proseguire ulteriormente il confronto con le amministrazioni per correggere l’impianto risultante dalla bozza consegnataci il 12 di ottobre. Ciò rispetto a tutte le nostre richieste relative sia alle previsioni da correggere che a quelle da inserire.
In estrema sintesi, abbiamo chiesto:
il superamento della figura dell’assistente capo con incarico speciale e un contestuale aumento della dotazione organica del ruolo sovrintendenti; maggiori garanzie sulle modalità e sui tempi di progressione di carriera degli attuali sovrintendenti ed ispettori la cui dotazione organica è ancora insufficiente; incremento di organico per il nuovo ruolo direttivo soprattutto in relazione a quanto previsto per le altre forze di polizia; convocazione di un incontro ad hoc per il personale dei ruoli tecnici.
Alla stesso modo, resta aperto il confronto col Governo per vigilare sulla emanazione del DPCM che dovrà trasferire le risorse stanziate risorse dal fondo per renderle esigibili per il comparto.
La riunione si è, dunque, conclusa con un aggiornamento dei lavori, a stretto giro, considerati i tempi a disposizione per la definizione delle procedure per l’emanazione del decreto delegato di riordino delle carriere del personale del Comparto Sicurezza.
Le sottoscritte OO.SS. hanno ribadito la volontà di continuare il confronto sino al conseguimento di una soluzione soddisfacente e accettabile sia per le aspettative del personale che per la funzionalità dell’Amministrazione.
Resta prioritario per le sottoscritte OO.SS l’esigenza di non perdere l’occasione per capitalizzare risorse ormai a portata di mano e pervenire alla definizione del riordino entro il termine previsto per la scadenza della delega.
In allegato la nuova circolare ministeriale emanata per disciplinare il congedo straordinario per trasferimento ex art. 15 del D.P.R. 31.7.1995, n. 395.
Riordino delle carriere: obiettivo possibile. Consap, l’Ammministrazione recepisca le eccezioni sollevate.
Si è svolta nel primo pomeriggio al Viminale la programmata riunione sulla revisione dei Ruoli della Polizia di Stato.Presenti in rappresentanza dell’Amministrazione il Vice Capo Piantedosi, Ianniccari del Servizio Dirigenti Direttivi ed Ispettori, Bella del Legislativo e Ricciardi delle Relazioni Sindacali. L’Amministrazione dopo aver illustrato le finalità del provvedimento di riordino si è soffermata sulla quantificazione delle risorse disponibili. La Consap ha sostenuto che la posta in ballo è elevatissima e che con le risorse a disposizione sono consistenti, stante anche il particolare momento economici- finanziario, pertanto occorre fare bene e fare presto.
Ha sostenuto, altresi’, la necessità di utilizzare la fase transitoria per creare adeguati meccanismi di travaso nei ruoli superiori al fine di rigenerare un apparato ormai esausto dall’eccessivo ristagno nelle qualifiche apicali. Infine la Consap ha eccepito numerosi punti critici nella bozza fatta pervenire alle OO.SS., richiedendo alla parte pubblica la calendarizzazione di incontri, anche in permanenza, anche durante le prossime festività , per evitare la reiterazione di errori, questa volta non più rimediabili. La riunione si è conclusa con l’impegno assunto dall’Amministrazione di valutare le eccezioni sollevate e le argomentazioni addotte e di convocare a breve un nuovo incontro.
In allegato la velina relativa alle assegnazioni dei frequentatori del 105 corso di formazione per commissari e dei movimenti connessi.
Leggi e diffondi il notiziario settimanale Consap Informa n. 50, edito dalla Segreteria Nazionale. In questo numero sono contenute le ultimissime sul riordino delle carriere e sul rinnovo del contratto di lavoro alla luce del recente incontro con il neo Mnistro dell’Interno, Marco Minniti.
Il 16 dicembre scorso si è tenuta a Perugia un`assemblea sindacale Consap alla presenza del Segretario Nazionale Stefano Spagnoli e del Segretario Provinciale Maurizio Petroni, presso la sala riunioni della Questura di Perugia dove hanno partecipato numerosi colleghi. Il Segretario Nazionale ha esposto la difficile situazione politica nazionale che sta fortemente influenzando le decisioni fondamentali per il futuro della Polizia di Stato, sottolineando la poca considerazione che gli ultimi governi hanno avuto verso il comparto sicurezza traducendosi in esigue risorse economiche messe in campo, come si evince dall`ultima approvazione della legge finanziaria. Ha inoltre evidenziato comunque che la formazione del nuovo governo è comunque utile per definirere il nuovo contratto di lavoro nonchè la legge delega sul riordino delle carriere che va presentato definitivamente entro marzo. Si sono inoltre discusse numerose problematiche locali fra Questura, Polizia Stradale e Postale, Ufficio Polizia di Frontiera e Commissariati. A seguito di tali segnalazioni la Segreteria Nazionale invierà dei comunicati ai Dirigenti responsabili di tali uffici per sensibilizzarli e risolvere tali lacune che stanno spesso portando malcontento e domande di trasferimento in altri uffici. Si è chiesto a tutti i colleghi presenti fra cui molti delegati sindacali di farsi carico delle segnalazioni dei colleghi del proprio ufficio per cercare di ricompattare lo spirito lavorativo di unione che purtroppo è andato a scemare all`interno della Polizia di Stato. Successivamente si è votata e rinnovata la Segreteria Provinciale confermando il Segretario Maurizio Petroni e la Segreteria Regionale confermando il Segretario Monica Napoleoni. Al termine oltre, al tradizionale scambio di auguri per le festività, si è consegnato il gadget di natale.
Stamane si è tenuto l’incontro tra i Sindacati della Polizia di Stato e il neo Ministro dell’Interno Sen. Marco Minniti, accompagnato dalla delegazione ministeriale composta dal Capo della Polizia pref. Franco Gabrielli, dal Capo di Gabinetto del Ministro pref. Luciana Lamorgese, dal Vice Capo Vicario della Polizia pref. Luigi Savina, dal Vice Capo della Polizia pref. Matteo Piantedosi e dal Direttore dell’Ufficio Rapporti Sindacali del Dipartimento di P.S. dr. Tommaso Ricciardi.
Le delegazioni sindacali erano rappresentate dai Segretari Generali delle scriventi sigle e tanti sono stati i temi d’interesse per la categoria trattati.
Le risposte del Ministro Minniti, agli interventi delle OO.SS., in estrema sintesi, si sono caratterizzate nel segno della continuità del lavoro svolto fino ad oggi che, al momento, ha trovato riscontro nell’ultima Legge di bilancio. Provvedimento che lo stesso Ministro ha detto di voler presidiare al fine di mantenere tutte le risorse stanziate per il comparto sicurezza e necessarie per la stabilizzazione degli 80 euro, per il riordino delle carriere, il rinnovo contrattuale e le assunzioni.
Particolare riferimento è stato poi fatto al problema dell’elevata età media che caratterizza oggi la compagine della Polizia di Stato.
A tal proposito è stato ribadita la necessità e l’urgenza di introdurre una nuova modalità concorsuale, del tipo già utilizzato in passato per l’arruolamento degli agenti ausiliari, in modo da poter assumere agenti di giovane età che consentiranno, anche su un breve periodo, di riequilibrare l’età in modo da aumentare l’efficienza dell’operatività.
Il Ministro ha, quindi, sottolineato la necessità di rendere fruibili gli 80 euro e di considerare il Riordino delle Carriere come il raggiungimento di un obbiettivo storico, nonché di continuare a finanziare in modo sostanziale il turn over del personale, in considerazione delle criticità conseguenti all’invecchiamento del personale.
Lo stesso Ministro, poi, sottolineando di essere a conoscenza e perfettamente consapevole che la problematica dell’elevata età media è il problema principale da affrontare ha aggiunto , ritenendolo strategico e funzionale al corretto funzionamento della stessa Amministrazione, ha proposto di voler incontrare con cadenza mensile le OO.SS., anche al fine di conoscere via via gli umori, le esigenze e le criticità del personale, mostrano così un’elevata sensibilità al dialogo ed al confronto che, ha ribadito, rappresenta certamente il valore aggiunto per la risoluzione delle questioni aperte che riguardano il Comparto Sicurezza.