A seguito del recepimento dell’accordo sindacale e del provvedimento di concertazione per il triennio normativo ed economico 2016/2018 si registrano una serie di riflessi pensionistici e previdenziali contenuti in una circolare della Direzione Centrale per le Risorse Umane del Dipartimento.
Il Comunicato stampa diramato dalla Federazione SP in occasione della Festa della Polizia, 167° anniversario dalla fondazione.
La Direzione Centrale per le Risorse Umane ha comunicato la pubblicazione del decreto di approvazione della graduatoria di merito e la dichiarazione dei vincitori limitatamente all’aliquota di 1421 posti riservati ai sovrintendenti capo, con un’anzianità nella qualifica superiore a due anni alla data del 1 gennaio 2017.
Come non bastassero tutti i soldi risparmiati in un decennio di mancato adeguamento del buono pasto sostitutivo del servizio di mensa, a poche decine di giorni dall’entrata in vigore del nuovo importo a 7 euro previsto dalla Legge, il Dipartimento della P.S. piange miseria e con una circolare ha invitato la dirigenza territoriale a controlli più stretti sull’effettiva legittimità nella concessione del buono pasto al personale, no comment.
Sarebbe il caso che il Ministro dell’Interno Salvini cominci seriamente a prendere in considerazione il disagio dei suoi uomini e delle sue donne in divisa, la sicurezza pubblica, che tanto decanta, la fanno i poliziotti, l’impegno professionale e lo stress lavorativo sono ai massimi livelli, il Dipartimento sembra non accorgersene impegnato nelle sue rimodulazioni e riorganizzazioni, con un pizzico di polemica potremmo dire che non basta una divisa indossata nelle pubblica piazza per far vedere che si sta lavorando per la sicurezza degli italiani.
La Consap dal canto suo, ribadendo il concetto cardine della nostra organizzazione sindacale, non rimane inerte di fronte a questo dramma, sta raccogliendo i dati di questa strage dimenticata, valutando le diverse problematiche che ne sono alla base, affinché il tutto possa essere messo all’attenzione dei vertici del Dipartimento della P.S. attraverso un corposo e circostanziato dossier realizzato dall’osservatorio sindacale della Consap.
C’é il Dipartimento, i “sindacatoni”, gli onorevoli sindacalisti, ma solo la Consap think different.
La Direzione Centrale degli istituti d’Istruzione del Dipartimento della P.S. ha reso noto l’avvio, in questo mese di aprile, del 206° Corso di formazione per 654 allievi agenti della Polizia di Stato.
Solo grazie ai colleghi della Digos ed ai professionisti dei Reparti Mobili è stato impedito il saccheggio di Torino da parte dei black bloc di tutta Europa che si erano dati appuntamento sotto la Mole per “bruciare la città”. Un livello di scontro destinato a salire in vista delle elezioni continentali la Consap chiede pena esemplari e maggior coordinamento fra polizia europee.
In data 29 marzo si è tenuto il secondo incontro relativo alla rimodulazione degli Uffici di Polizia Frontiera. Il Dipartimento della P.S., con il Vice Capo della Polizia con Funzioni Vicarie Prefetto Savina ha illustrato assieme al Direttore Centrale dell’immigrazione Bontempi la riorganizzazione degli uffici alla luce delle nuove esigenze operative ritenute più funzionali.
La Consap, presente con il Segretario Generale Vicario Cesario Bortone, ha preliminarmente ribadito che ogni rimodulazione di uffici e eventuali accorpamenti o chiusure deve garantire al personale la salvaguardia della professionalità e dei diritti acquisiti. L’analisi dei vertici dell’amministrazione si base sulle nuove esigenze operative contestualizzate anche sui moderni e attuali transiti dei flussi migratori e prevede tra l’altro: l’accorpamento degli uffici di polizia di frontiera terrestre e l’ufficio di Frontiera marittima di Trieste, come pure l’accorpamento dell’ufficio polizia di frontiera marittima e area di Napoli, l’istituzione dell’ufficio polizia frontiera di Bardonecchia e del Brennero, una rimodulazione di competenze della polizia frontiera terrestre del traforo del Gran San Bernardo e Trieste Opicina, ma soprattutto il passaggio delle competenze (termine a noi risultato incomprensibile) delle polizia di frontiera alle questure di La Spezia, Taranto, Gioia Tauro RC; oltre agli aeroporti di Parma e Brescia; le motivazioni addotte si giustificano con lo scarso numero di passeggeri.
La Consap ha motivato il proprio parere contrario innanzitutto a tutela della professionalità dei colleghi impiegati in quei posti di polizia di frontiera, che corrono un serio rischio di essere sviliti nei compiti di specialità e impiegati in compiti generici in questura; rappresentando dati alla mano, la non perfetta corrispondenza dei dati passeggeri dichiarati dal Ministero con i dati in nostro possesso come ad esempio del porto di La Spezia che a noi risultano in continua crescita con altre due grandi società di crociere internazionali che nel corso dell’anno approderanno nella città e così è pure per Taranto e Gioia Tauro, come per gli aeroporti di Parma e Brescia ove sono stati chiesti ulteriori dati e approfondimenti. Inoltre La Consap ha chiesto ed ottenuto l’impegno da parte dell’Amministrazione che nell’eventualità, il personale interessato ai trasferimenti a causa di chiusura degli uffici possa essere assecondato ricorrendo alla procedura straordinaria prevista in questi casi.
Dopo il caso del collega della Questura suicidatosi ieri a Chieti gettatosi da un cavalcavia della transcollinare, la Consap ha diramato un comunicato stampa denunciando questa “strage silenziosa” e chiedendo all’Amministrazione azioni più concrete della pur ben accetta istituenda commissione ad hoc.