Contratto di lavoro Forze di Polizia ed Armate: aperte le trattative. Consap: risorse insufficienti per indennità e straordinari
La CONSAP e il Caf Ugl Srl convengono sull’obiettivo di collaborare reciprocamente per garantire l’opportunità dei propri aderenti ai servizi di assistenza fiscale per i quali possono far valere i requisiti ai sensi di legge.
Tutta la Consap si stringe nel dolore alla famiglia, ai colleghi alle colleghe ed agli amici di Nicola Barbato, medaglia d’oro al valore civile della Polizia di Stato.
Il suo gesto eroico per fermare dei criminali, lo privò dell’uso delle gambe e la Consap durante il congresso nazionale a Casal di Principe, lo volle premiare come esempio di attaccamento al dovere, di lui ci resta anche la videochiamata dall’ospedale durante un precedente congresso della Consap, dove era presente, e scambiò due parole con lui, l’allora Capo della Polizia Franco Gabrielli, per noi della Consap poi la vicenda umana e professionale di Nicola Barbato è strettamente legata a Cesario Bortone, leader del nostro sindacato prematuramente scomparso.
Ciao Nicola che la terra ti sia lieve nella certezza che il tuo amore per il prossimo ed il tuo senso del dovere terranno accesa per sempre una luce indelebile che segnerà il cammino di ogni uomo e donna della Polizia di Stato.
Per le prossime manifestazioni saranno incrementati i servizi di prevenzione e i contatti con gli organizzatori per evitare altri momenti di tensione. «No allo sciacallaggio nei nostri confronti — è il commento di Patrizio Del Bon, segretario generale della Consap polizia —: sarebbe buona prassi emettere giudizi solo al termine delle inchieste. Tanti colleghi manifestano al nostro sindacato amarezza e sconforto».
COMUNICATO STAMPA 25 febbraio 2024
Non si può pero non rimarcare lo sdegno di uomini e donne della Polizia di Stato per i “soliti noti” del circo della politica che facendo sciacallaggio politico su eventi di ordine pubblico in corso di analisi, chiedono telecamere, numero identificativi e condanne preventive.
“In casi come questi – prosegue Del Bon – sul piano delle responsabilità sarebbe buona prassi emettere giudizi solo al termine delle risultanze delle inchieste, prima di essere additati come i responsabili di eventi che però, sono solo l’effetto, e non la causa, di particolari momenti di tensione che animano la società, in queste circostanze è inevitabile che la stragrande maggioranza dei colleghi manifesti al sindacato, in dibattiti interni e nelle agorà virtuali delle chat di messaggistica, profonda amarezza e sconforto, che siamo certi si dissiperà alla prossima richiesta di intervento di ordine pubblico.
Non di meno – conclude Del Bon – sottolineiamo come in una democrazia matura ci aspetteremmo un maggior rispetto per il ruolo delle forze dell’ordine, invece dello sciacallaggio di alcuni interpreti della scena politica”.
UFFICIO STAMPA CONSAP
Un anno senza Cesario Bortone, il ricordo del “suo” sindacato
Un anno fa, il 20 febbraio ci lasciava Cesario Bortone, ad appena due anni e mezzo dalla sua nomina a Segretario Generale Nazionale della Consap.
Noi i suoi amici, colleghe e colleghi, non possiamo dimenticare i suoi modi affabili ma decisi che gli avevano permesso di avviare quella “rivoluzione gentile” che aveva riportato la nostra Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia in auge dopo anni difficili.
Sotto la sua guida la Consap era riuscita a ricompattarsi, il suo fare sindacato era da esempio per tutti, permeato di grande esperienza e di una estrema capacità nel valorizzare il rapporto umano a tutti i livelli, dal collega agente fino alle dirigenze apicali, la grande conoscenza delle tematiche da affrontare ed una bussola delle priorità da garantire, per far progredire la dignità professionale di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato, erano la sua cifra sindacale, un sindacato per il quale si era speso fin dagli inizi della sua carriera in Polizia e che gli aveva permesso ancora giovane di diventare Segretario Provinciale della Consap di Roma.
Nel giugno del 2019 la sua nomina ai vertici del sindacato e poi come in un film scorrono le immagini di tanti momenti importanti da lui voluti, progettati e curati fin nei minimi particolari, come le due mostre pittoriche dei lavori artistici di due colleghi poliziotti, che ebbero l’onore della visita di due Capi della Polizia: Franco Gabrielli e Lamberto Giannini, presso la nostra sede nazionale e che permisero a Cesario Bortone di sottolineare, davanti alla massima rappresentanza della Polizia di Stato, i valori della cultura in un’ottica di temperanza dello stress lavorativo che vivono quotidianamente donne ed uomini della Polizia di Stato, chiedendo al Dipartimento di favorire queste spinte culturali in una visione del bello dell’arte, da contrapporre alle brutture della società con la quale sono chiamati a fare i conti ogni giorni coloro che indossano la divisa; e poi i meritati successi personali come la sua nomina a cavaliere della Repubblica nell’aprile 2021, determinata dal suo ruolo di poliziotto nella società ma anche dal suo impegno civile di volontariato nella sua amata Cesa ed in tutta la provincia di Caserta, dove viveva e nell’ambito della quale rappresentava una figura stimata ed amata da tutti.
Il suo impegno nell’affermazione della legalità Cesario Bortone lo esternava con iniziative dirompenti e significative come quando nel 2022, quando già era in lotta contro la spietata malattia, decise di organizzare il Congresso del sindacato di polizia della sua rielezione a Casal di Principe, all’interno di una struttura confiscata alla camorra con ospiti fra gli altri il Vice Capo Vicario della Polizia Maria Luisa Pellizzari ed il questore di Caserta e ci piace pensare che l’apertura del nuovo Commissariato di Casal di Principe e la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presso la stessa struttura confiscata, avvenute a pochi giorni dalla sua morte siano anche merito suo, come una sorta di eredità dell’uomo che aveva saputo dare visibilità alla parte sana di queste aree troppo spesso ricordate solo per il malaffare ed i morti ammazzati.
Un’eredità ideale che senz’altro sarà un punto di riferimento per chi ha preso il suo posto ai vertici del sindacato, colleghe e colleghi, molti dei quali sono suoi amici e con lui hanno condiviso mille battaglie.
Ciao Cesario.
È passato un anno, ma noi portiamo dentro sempre il tuo ricordo.
In quest’anno abbiamo scelto di proseguire quella che è stata la tua, la nostra idea di fare sindacato. Credere di riuscire a mantenere vivo un sindacato indipendente, che muovendosi con buon senso, metta sempre al centro della sua azione il benessere del singolo collega.
Nel tuo esempio di generosità, in quest’anno il sindacato ha trovato la forza per fare un congresso, dotarsi di una nuova squadra motivata e di crescere allargando il consenso.
Ora è il momento di guardare avanti, aggiornare le nostre piattaforme programmatiche nel solco delle idee e dei progetti che tu avevi condiviso con me, e con tutti noi.
IL SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE
Patrizio DEL BON
E’ stata pubblicata su questo sito ed è accessibile dal menu in alto chi siamo cliccando su organigramma, la composizione della Segreteria Generale Nazionale e degli organismi statutari, sulla base di quanto votato dall’assemblea dei delegati al Congresso Nazionale della Consap, tenutosi a Ceprano (FR)
Nella giornata di venerdì 9 febbraio una delegazione composta dal segretario generale Consap Del Bon il segretario generale FSP Mazzetti e il responsabile Consap della banda musicale e per la Fanfara della Polizia di Stato Piercarlo Turicchi ha incontrato il prefetto Bracco Capo della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Tema dell’incontro le condizioni di lavoro del personale della banda e della Fanfara della Polizia di Stato.
Nel corso dell’incontro, che si è svolto In un clima di cordialità, si è colta l’occasione di fare il plauso per i risultati raggiunti grazie all’azione del Ministero sui luoghi di lavoro della banda oltre che per l’avvio dei lavori nei locali della Fanfara, e si è riscontrata sensibilità e disponibilità sulle problematiche e le criticità segnalate dal nostro rappresentante, in ordine alle gravi carenze nel vestiario, nell’igiene dei mezzi di servizio e nell’attribuzione di indennità al personale della fanfara.
Al termine dell’incontro si è registrato l’impegno da parte del Prefetto ad intervenire sulle tematiche afferenti le sue competenze.
Grazie all’impegno costante e ad all’azione ferma, ma responsabile, nei rapporti che l’amministrazione, quale datore di lavoro, la Consap mantiene il primato di rappresentanza tra il personale della banda musicale.
Dopo i gravissimi scontri alla stadio Pinto di Caserta, la Consap ha diramato un duro comunicato stampa
Si è concluso con abbraccio, che ha suggellato il passaggio di consegne, il congresso provinciale della Consap di Torino.
L’assemblea dei delegati del sindacato di polizia ha scelto Andrea Liotti, segretario generale provinciale di Torino, con Enzo Rispoli riconfermato nella carica di Vicario.
Al congresso provinciale è intervenuta una delegazione della segreteria nazionale guidata dal segretario generale nazionale Patrizio Del Bon e dai segretari nazionali Maria Carolina Cento e Salvatore Fornuto, quest’ultimo nella doppia veste, anche di padrone di casa, visto che il ruolo, che è oggi di Liotti, era stato lasciato vacante proprio da lui, in ottemperanza al criterio di incompatibilità fra carica nazionale e provinciale, voluto da Del Bon e ratificato dal Congresso Nazionale del giugno scorso.
La squadra provinciale di Torino, da sempre un punto di riferimento anche nelle travagliate fasi vissute dalla Consap, con questo riassetto organico, punta a riportare in alto il sindacato in termini di consensi per tutelare al meglio i diritti di uomini e donne della Polizia e lo fa con grande professionalità e sospinto da un’entusiasmo, che lo stesso Patrizio Del Bon nel suo intervento ha etichettato come: “positivamente contagioso per tutti noi”.
Alla nuova squadra della segreteria provinciale di Torino, i miglior auguri di buon lavoro.