Con un comunicato stampa la Consap ha commentato gli incendi e le rivolte dei migranti in quarantena ospitati presso l’ex caserma di Udine Cavarzerani chiedendo di equiparare le fughe dei “positivi” come attentato alla salute pubblica alla stregua degli atti di terrorismo.
Gestione migranti nuova emergenza nazionale: le fughe dalla quarantena attentati alla salute pubblica
Gestione migranti nuova emergenza nazionale: denuncia della Consap sul quotidiano La Sicilia dopo la fuga dal C.A.R.A. di Pian del Lago
La Segreteria Provinciale della Consap di Caltanissetta, con il dirigente sindacale Antonio Patti, è intervenuta di concerto con la Segreteria Generale per denunciare la mancanza di politiche organiche di gestione dei migranti.
La Consap di Udine è intervenuta in merito all’inadeguata procedura di foto-segnalamento che ha riguardato alcuni cittadini pakistani fermati per ingresso clandestino nel paese dalla “rotta balcanica”, tre dei quali risultati positivi al contagio hanno determinato un allarme nel centro d’accoglienza dell’ex caserma Cavarzerani ed in parte della capoluogo friulano, Livio Licitra Coordinatore Nazionale del Nord Italia della Consap “i nostri appelli ai vertici della questura di Udine rimasti inascoltati”
L’agenzia di stampa Adnkronos ha dato ampio risalto alla Costituzione, presso la nostra sede nazionale, della Confederazione Pensionati Polizia CPP/CONSAP.
L’accordo confederativo e stato siglato fra il segretario generale nazionale della Consap Cesario Bortone e il Segretario generale della Confederazione Pensionati Polizia Giancarlo Vitelli.
La CPP/ CONSAP avrà una struttura territoriale in macro aree nazionali con rappresentanti territoriali, al momento sono stati individuati tre responsabili Pietro Di Stasio Italia Settentrionale; Mauro Marcucci Italia centrale e Orazio Mautone Italia meridionale.
“La quiescenza deve diventare un valore aggiunto per il cittadino poliziotto”, con questo obiettivo è stata raggiunta l’intesa per la nascita della CNPP-CONSAP, l’associazione che in sinergia con il sindacato di polizia sarà chiamata a dare voce alle istanze di donne e uomini della Polizia di Stato in pensione.
L’Associazione sta predisponendo uno statuto che ne delinei le caratteristiche politiche ed organizzative, volto a sviluppare un’azione diretta per affermare il ruolo cardine dei pensionati della polizia di stato, un’associazione sindacale dove i pensionati contino, soprattutto nelle decisioni di tutela nel campo pensionistico e previdenziale, finalizzato all’acquisizione di nuovi diritti e nuove tutele in tutti quei settori rivolti a migliorare le condizioni di vita dei pensionati della Polizia di Stato e salvaguardare il potere d’acquisto dell’assegno pensionistico.
Segretario Generale della costituenda CNPP – CONSAP è stato nominato Giancarlo Vitelli: la struttura territoriale sarà suddivisa in quattro macro aree nazionali rappresentate da quattro segretari nazionali: Pietro Di Stasio per l’Italia settentrionale; Mauro Marrucci per l’Italia Centrale; Orazio Mautone per l’Italia Meridionale ed uno per l’Italia insulare non ancora nominato.
La riforma pensionistica del settore del pubblico impiego come noto, ha determinato una complessità nella definizione della pensione per i poliziotti che necessita di maggiori tutele sia in termini giuridici che economici, che inevitabilmente coinvolgeranno nuovi soggetti e che oggi, ma ancor di più in futuro richiederà una forte attenzione e tutela.
Il Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone, nel ringraziare il Segretario Generale e i Segretari nazionali dell’associazione CNPP – CONSAP per la disponibilità e l’impegno assunto, ha garantito il pieno sostegno alle iniziative che si intenderanno porre in essere individuando nella costituenda associazione un punto di riferimento di esperienza e professionalità da salvaguardare e valorizzare.
Giancarlo Vitelli Segretario generale della CNPP-CONSAP ha detto:
“Non era più rinviabile la costituzione di un sindacato del personale della polizia di stato in pensione. Un sindacato che non si limiti, al già detto al già fatto o a contabilizzare sapientemente le magre risorse derivanti dal tesseramento degli iscritti, oppure dal difendere con le unghie e con i denti, diritti e garanzie conquistati in anni e anni di lotte, ma che sappia realizzare soprattutto le condizioni di un benessere sociale ed economico, un netto miglioramento delle condizioni materiali di vita, di tutti coloro che al servizio della legalità e della sicurezza del paese hanno dedicato la propria vita, lasciando purtroppo sulle strade e piazze d’Italia, anche carne, sangue e vita. Dobbiamo garantire la sicurezza sociale dei pensionati di oggi ma anche preoccuparci in modo concreto delle nuove generazioni di colleghi, specialmente dopo la riforma Dini sulle pensioni (335/1995) che ha sostituito il sistema di calcolo retributivo (più vantaggioso) con quello contributivo (meno vantaggioso), con una perdita media sul cedolino pensione mensile che si aggira intorno al 32%. Una perdita impressionante, che di fatto dimezzerà le pensioni ai poliziotti che saranno collocati in quiescenza tra 20 anni. Dobbiamo porre un freno a tutto ciò, a questo inesorabile declino sociale voluto dal grande capitale.”
Coronavirus: proposta premiale per i Reparti Prevenzione Crimine. La Consap scrive alla Direzione Centrale
La segreteria nazionale ha inviato alla competente direzione centrale, una missiva nella quale si chiede di considerare un riconoscimento premiale al personale di polizia che ha operato nelle prime ore dell’emergenza sanitaria… “Quando il nemico Covid 19, era totalmente sconosciuto ed i rischi erano al livello massimo”.
I poliziotti italiani sono fra i migliori al mondo e dotarli di armi non letali sarebbe un valore aggiunto alla loro professionalità e una garanzia in più per i cittadini; così si esprime la Consap dopo i bizantinismi fra partiti che non hanno permesso l’approvazione alla Camera nel dl rilancio della fornitura alle forze di polizia della pistola ad impulsi elettrici ritardandone la discussione e l’esame.
La Consap si oppone a questo lassismo legislativo, ed è pronta, se verrà confermato lo stralcio immotivato dal decreto legge, ad una manifestazione nazionale per accelerare la fornitura di quest’arma non letale. Una manifestazione di tutti i poliziotti, per censurare gli ostruzionismi fra maggioranza ed opposizione, dove evidentemente c’è chi vive in perenne campagna elettorale anche a costo di condizionare le rapidità e la funzionalità delle scelte in danno degli interessi della collettività. Cesario Bortone Segretario Generale della Consap proclama la mobilitazione del sindacato e rincara la dose: il tempo perso va a scapito della sicurezza dei cittadini ancor prima che dei poliziotti e chi riveste obblighi di governo se ne dovrà assumere la responsabilità.
“Non fare la Tav costerebbe di più, intanto risparmiano sui bagni chimici per i poliziotti”, usa l’ironia, la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia (CONSAP), che lamenta lo stato di abbandono in cui versano i presidi fissi, predisposti per contrastare le incursioni dei No tav ai cantieri ferroviari dell’alta velocità.
Gli operatori dei reparti mobili di tutta Italia, sono oggi impegnati, in presidi fissi h24, nei boschi delle alpi, dove si sta costruendo la Torino Lione, questi colleghi troppo spesso sono relegati in aree inadeguate, dove anche un naturale bisogno fisiologico diventa un problema.
“Siamo a conoscenza che, in due delle aree sottoposte a presidio di Polizia, non sono stati installati neppure dei bagni chimici, come quelli che vediamo numerosi anche in una sagra di paese – incalza il Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone – due zone strategiche, che controllano l’accesso ai cantieri e che potrebbero diventare varchi per i manifestanti no Tav; per non creare problemi ai colleghi e alle colleghe, impegnati in queste attività di prevenzione, preferisco non citare le zone che ci sono state indicate, ma chi ha predisposto il servizio ne è perfettamente a conoscenza e ci aspettiamo che intervenga al più presto”.
Il sindacato di polizia, sottolinea anche che i costi di un’operazione di polizia come quella predisposta nell’area dei cantieri della Tav si aggiri sugli oltre 80 mila euro al giorno, ed è paradossale che a fronte di un impegno economico così importante, non si riescano a trovare cento euro al giorno per il noleggio di bagni chimici.
Intanto il disagio cresce ed il bosco adiacente potrebbe diventare simile ad una “latrina di bellico ricordo”, con profumi poco gradevoli che, favoriti dal caldo, raggiungono la zona di controllo di polizia; anche in considerazione del fatto che la precarietà e la particolarità del presidio non consentono di allontanarsi troppo, per non venire sorpresi dai manifestanti, sempre in agguato e profondi conoscitori dei boschi di queste vallate. “Si opera in assenza di ogni forma di sicurezza per l’operatore – rincara la dose il Segretario Nazionale della Consap Salvatore Fornuto – su un terreno impraticabile con il peso del materiale in dotazione, su pendenze elevatissime, con rischio di cadute disastrose; inoltre anche il vestiario in dotazione al reparto mobile, aggrava il disagio, anche come conseguenza del meteo della zona, come la pioggia caduta nei giorni scorsi che rende insidioso il terreno.
UFFICIO STAMPA CONSAP
“Abbiamo provato a prevenire gli errori del passato, che hanno individuato come evasori fiscali colleghi incolpevoli” con queste parole il Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone, ha motivato la lettera, con diffida ad adempiere, inviata dal sindacato, al Dirigente del I Reparto Mobile di Roma.
Il personale in missione all’estero autorizzato a partecipare alle missioni internazionali del progetto EuropeanUnion Rule of Law in Kosovo (EULEXKosovo), European Union Police Mission for the Palestinian Territories (EUPOL COPPS) ed European Union Border Assistance Mission in Lybia (EUBA) che viene assicurata tramite il meccanismo delle Call for Contributions – CfC, pubblicato sul portale Goalkeeper dell’European External Action Service (EEAS), ha segnalato a questa Segreteria Generale i ritardi nella comunicazione della Certificazione Unica che li espongono a rischio di sanzioni amministrative.
La competenza amministrativo-contabile di suddetto personale è in carico all’apposito ufficio del I Reparto Mobile, che, alla data odierna, non ha ancora comunicato la corretta certificazione, quindi in considerazione del fatto che la scadenza fiscale era fissata per il 30 giugno u.s. e che la legge consente, rettifiche senza sanzioni, entro cinque giorni, la Consap ha inviato il 26 giugno u.s formale diffida ad adempiere al Dirigente del Reparto Mobile per la predisposizione e l’invio ai diretti interessati, della corretta CU al fine di scongiurare che a carico dei colleghi siano emessi provvedimenti sanzionatori da parte dell’Agenzia delle Entrate.
L’inadempienza si era già verificata nel 2019 ed aveva visto alcuni colleghi finire “bollati” dall’Agenzia delle Entrate come evasori e costretti a pagare sanzioni per colpe non loro.