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Riordino: prime schiarite sul tavolo, ma l’obiettivo ancora non può dirsi raggiunto.

Consap - 13 Ottobre 2016

riordino-carriere
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Il 12 ottobre si è tenuto un nuovo confronto con l’Amministrazione rispetto alla delega per il riordino delle carriere. La delegazione dell’Amministrazione era guidata dal Vice Capo per il Coordinamento Prefetto Matteo PIANTEDOSI. Nel corso della riunione, è stata illustrata una nuova ipotesi basata non più sul limite di 119 milioni di euro già stanziati e disponibili ma su una disponibilità complessiva di oltre 500 milioni di euro a regime, quindi con un incremento di circa 390 milioni di euro, in linea con le richieste delle sottoscritte OO.SS., alle quali la parte pubblica ha garantito che detto incremento non andrà ad incidere sui circa 440 milioni annui attualmente utilizzati per il bonus specificità di 80 euro mensili netti.

Abbiamo innanzitutto contestato la perdurante assenza di elementi idonei a valutare quanto accadrebbe per le qualifiche dirigenziali e il ridottissimo lasso di tempo che è stato disponibile per l’analisi del testo, per cui sarà necessario acquisire le informazioni mancanti e disporre di altro tempo per esaminare compiutamente le ipotesi prospettate. Al momento, la valutazione è per forza di cose preliminare e potrebbe essere soggetta a precisazioni e puntualizzazioni.

Per ora possiamo con certezza affermare che nella bozza, così come avevamo richiesto, oltre alla previsione del diploma di scuola media superiore come titolo di studio necessario per l’accesso alla carriera di base, diversamente dai precedenti riordini, è contemplato un riconoscimento immediato per tutto il personale, attraverso la rideterminazione dei valori parametrali con benefici economici per tutte le qualifiche, dalla prima del ruolo di base a quella apicale.

Detta previsione permetterebbe, a tutti coloro che, nell’immediato o a breve termine, non potranno usufruire delle nuove procedure di avanzamento in qualifica, di avere comunque un beneficio economico.

Ulteriore elemento positivo della ipotesi illustrata è la previsione di riduzione dei tempi di permanenza che prevederebbe una carriera unificata, per anzianità, da Ag a Sov.te Capo che si sviluppa nel corso di 24 anni in luogo dei 29 attuali. Anche per quel che concerne il percorso di carriera nel ruolo degli ispettori è previsto un tempo di percorrenza di 25 anni rispetto ai 32 attuali.

La stessa ipotesi di riordino prevede, inoltre, che dopo 4 anni di permanenza nelle qualifiche apicali di ciascun ruolo, e dunque prima del raggiungimento del punto parametrale corrispondente a + 8 anni, è attribuito un ulteriore incremento retributivo per la valorizzazione della professionalità acquisita con l’anzianità.

Fin qui, quindi, accolta la nostra richiesta di maturare il massimo possibile il più presto possibile per più tempo possibile, anche in previsione degli effetti pensionistici.

Nella stessa bozza permane, tuttavia, il riferimento alla denominazione “con incarico speciale” unitamente alla previsione che agli Assistenti Capo possa essere attribuita, in modo facoltativo, dal dirigente, la qualifica di ufficiale di P.G.

Questi punti del progetto sono stati oggetto di contestazione da parte di tutte le scriventi OO.SS. che ne hanno chiesto l’espunzione.

Altri elementi inaccettabili del progetto dell’Amministrazione, sono individuabili nella mancata chiarezza sulla previsione di meccanismi di progressione di carriera atti a garantire la cosiddetta “carriera aperta dalla base”, sia nel passaggio tra Assistente Capo e Vice Sovrintendente, che nel passaggio dal ruolo dei Sovrintendenti al ruolo degli Ispettori. Invero, da questo punto di vista, le ipotesi prospettate non tengono conto del fatto che oltre il 50 per cento degli attuali sovrintendenti riveste la qualifica apicale.

Inoltre, non è sfuggita la mancanza di previsione rispetto alle specificità che debbono essere riconosciute ad alcuni corsi dei Sovrintendenti (15 – 16 e 17) così come agli ispettori ante riforma di cui all’articolo 25 della 334/2000.

In particolare, appare deprecabile che nel progetto illustrato dall’Amministrazione non si rinvengano, né nella fase transitoria né in quella a regime, soluzioni idonee a risarcire le penalizzazioni rinvenienti dalla mancata indizione dei concorsi per il Ruolo direttivo speciale, del quale è prevista una soppressione non bilanciata, come richiesto, dall’istituzione di un ruolo direttivo ordinario al quale accedere con la laurea breve, attraverso un meccanismo di alimentazione interna dal ruolo degli Ispettori.

Al riguardo, appare insufficiente la previsione di un ruolo direttivo ad esaurimento di 1300 posti per accedere al quale, anche gli Ispettori destinatari dei primi concorsi del vecchio ruolo direttivo speciale, oggi circa 2400, debbono sostenere un concorso a distanza di 15 anni, con gravi ed irreparabili danni sulla carriera.

Proprio la mancata previsione di meccanismi atti a ricollocare tutti gli Ispettori che avevano diritto per primi a partecipare ai concorsi per il ruolo direttivo speciale, frustra e pregiudica il funzionamento del cosiddetto sistema dei vasi comunicanti che la stessa Amministrazione aveva ritenuto la base di un riordino della carriere serio ed equilibrato.

Invero, proprio perché si prevede l’accesso al ruolo degli Ispettori con diploma e previo corso di formazione di tre anni, alla fine del quale si consegue la laurea breve, occorre a fortiori prevedere uno sbocco di carriera per il ruolo degli ispettori che, altrimenti, costituirebbe un tappo per la progressione in carriera di tutti gli altri ruoli Agenti, Assistenti e Sovrintendenti.

Altrettanto grave è la previsione di una dirigenzializzazione dei funzionari che esclude i commissari Capo ed è completamente reticente in ordine alla contrattualizzazione della dirigenza.

Nello stigmatizzare la quasi totale mancanza di informazioni al riguardo, si è rimarcata la necessità di comprendere la reale portata dell’intero progetto (ancora del tutto oscuro) che si vorrebbe adottare per il personale del Ruolo tecnico-scientifico e professionale, compresi gli orchestrali, per il quale, ci è stato confermato, sarà a breve predisposto un specifico incontro/confronto tra l’Amministrazione e le OO.SS..

In estrema sintesi, quindi, si è ribadita la ferma necessità di uno sforzo maggiore nella c.d. fase transitoria, che è, poi, quella che deve prevedere la più ampia riqualificazione possibile del personale oggi operante.

La riunione si è, dunque, conclusa con un aggiornamento dei lavori, attesa anche l’imminente presentazione, da parte del Governo, del disegno di legge di stabilità, dal quale si avrà una maggiore contezza sulle effettive risorse destinate per il riordino delle carriere del personale del Comparto Sicurezza e Difesa.

Le Sottoscritte OO.SS. hanno ribadito la volontà di continuare il confronto sottolineando gli aspetti positivi del nuovo progetto, ma rimarcando, altresì, il fatto che, al momento, sussistono ancora troppi ostacoli da superare per raggiungere una soluzione soddisfacente e accettabile sia per le aspettative del personale che per la funzionalità dell’Amministrazione.

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Nuova bozza riordino carriere: Innocenzi, apprezzabili miglioramenti, necessarie modifiche.

Consap - 12 Ottobre 2016

riunione al viminale
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Si è tenuta stamani al Viminale la programmata riunione sul riordino delle carriere.
L’ipotesi di revisione dei Ruoli della Polizia di Stato prodotta dall’Amministrazione a seguito delle direttive del nuovo Capo della Polizia e’ stata trasmessa alla nostra Organizzazione nella tarda serata di ieri.
Presenti per l’Amministrazione il Vice Capo Piantedosi, il nuovo Direttore Centrale delle Risorse Umane Papa , Ianniccari dei Tecnici, Bella del Legislativo e Ricciardi delle Relazioni Sindacali.
In rappresentanza della CONSAP il Segretario Generale Innocenzi ed il Presidente Nazionale Pantano.
La parte pubblica ha rappresentato che alle risorse già disponibili a regime, pari a 119 milioni di euro, dovrebbero essere aggiunti 28 milioni di euro residui più 390 milioni di euro di nuovo stanziamento.
Il Segretario Generale Innocenzi, pur apprezzando i passi in avanti rilevati nella bozza, con particolare riguardo alla riparametrazione generale ed all’anticipazione nelle promozioni, ha sostenuto la necessità di effettuare approfondimenti e di apportare modifiche , per eliminare numerose criticità ancora presenti nella griglia giuridica.in atto presso il Viminale la programmata riunione sul riordino delle carriere.
L’ipotesi di revisione dei Ruoli della Polizia di Stato prodotta dall’Amministrazione a seguito delle direttive del nuovo Capo della Polizia e’ stata trasmessa alla nostra Organizzazione nella tarda serata di ieri.
Presenti per l’Amministrazione il Vice Capo Piantedosi, il nuovo Direttore Centrale delle Risorse Umane Papa , Ianniccari dei Tecnici, Bella del Legislativo e Ricciardi delle Relazioni Sindacali.
In rappresentanza della CONSAP il Segretario Generale Innocenzi ed il Presidente Nazionale Pantano.
La parte pubblica ha rappresentato che alle risorse già disponibili a regime, pari a 119 milioni di euro, dovrebbero essere aggiunti 28 milioni di euro residui più 390 milioni di euro di nuovo stanziamento.
Il Segretario Generale Innocenzi, pur apprezzando i passi in avanti rilevati nella bozza, con particolare riguardo alla riparametrazione generale ed all’anticipazione nelle promozioni, ha sostenuto la necessità di effettuare approfondimenti e di apportare modifiche , per eliminare numerose criticità ancora presenti nella griglia giuridica.

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La Consap e Pro Bike ad Amatrice: donate 15 biciclette alle vittime del sisma.

Consap - 11 Ottobre 2016

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Una delegazione della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia e del negozio Pro Bike di Roma si è recata oggi ad Amatrice per consegnare 15 biciclette nuove ai ragazzi colpiti dal sisma del 24 agosto scorso.
La delegazione dei poliziotti e dei cicloamatori è stata ricevuta dal Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi e dal Vice Sindaco, Gianluca Carloni che con viva commozione hanno ringraziato la Consap e Pro Bike per un dono concreto e utile ad allontanare il ricordo della tragedia subita dai nostri concittadini. Poi le 15 biciclette ed i 15 caschi di sicurezza hanno fatto ingresso nella palestra comunale di Amatrice per essere consegnate ai ragazzi.
La Consap sottolinea come questo gesto realizzato con la fondamentale collaborazione di Alessandro Bianchi titolare di Pro Bike, è da considerare un ennesima dimostrazione di vicinanza dopo quelle che molti nostri colleghi e colleghe hanno palesato durante le ricerche post sisma, ha commentato Gianluca Guerrisi, Segretario Provinciale della Consap di Roma insieme al Segretario Provinciale della Consap di Rieti, Candido Vallocchia.

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In pagamento gli emolumenti straordinari in eccedenza anno 2016.

Consap - 11 Ottobre 2016

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L’Ufficio Relazioni Sindacali ha comunicato alla Consap che le eccedenze di lavoro straordinario effettuate dal personale della Polizia di Stato nell’anno 2016, su disposizione del Capo della Polizia, tenuto conto dell’attuale disponibilità di circa 10 milioni di euro, saranno corrisposte entro il prossimo mese di novembre. Inoltre ha fatto sapere che tutte le ore effettuate nel primo semestre 2016 per i servizi di contrasto all’ immigrazione clandestina ed in quelli cosiddetti “NO T A V”, nonché per gli altri servizi istituzionali, saranno liquidate nel primo bimestre 2016. Gli emolumenti straordinari correlati ai servizi predisposti per il terremoto, avvenuto il 24 agosto u.s. nel centro Italia, saranno liquidati con fondi della Protezione Civile.

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Accordo quadro CONSIP per i servizi di gestione integrata delle trasferte di lavoro: riunione.

Consap - 10 Ottobre 2016

Circolare trasferimenti e congedi
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Martedì 18 ottobre 2016 la Consap è stata invitata a partecipare presso la Sala Europa dell’Ufficio Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia alla riunione volta all’esame congiunto dell’accordo quadro CONSIP per i servizi di gestione integrata delle trasferte di lavoro.

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Scuola Allievi Trieste: situazione alloggi inaccettabile. Innocenzi, il Dipartimento intervenga immediatamente.

Consap - 9 Ottobre 2016

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La Segreteria Provinciale Consap di Padova, con il documento allegato, ha segnalato le inaccettabili condizioni in cui versano gli alloggi di servizio presso la Scuola Allievi di Trieste in cui è stato costretto a soggiornare il personale del 2° Reparto Mobile di Padova, a seguito del servizio di ordine pubblico espletato nella giornata dell’8 ottobre scorso.
Una situazione indecente, documentata con filmati ed immagini disponibili sulla pagina facebook di questa struttura nazionale: locali freddi e maleodoranti, polvere in abbondanza industriale, sanitari sporchi, box doccia inutilizzabili, letti vecchi con coperte non sanificate.
Purtroppo, oltre alla mancanza di pulizia e confort, si è dovuto registrare un preoccupante deficit in termini di sicurezza evidenziato dal cartello apposto di fronte all’idrante del sistema antincendio che recitava testualmente “fuori uso per manutenzione”.
Ciò premesso, poiché un trattamento del genere è altamente lesivo della dignità umana e professionale degli operatori di Polizia ma soprattutto, per mancato rispetto delle norme più elementari di sicurezza sui luoghi di lavoro, espone il personale a rischio, si invita codesto Ufficio a voler immediatamente intervenire facendo conoscere quali provvedimenti e quali determinazioni intenda adottare il Dipartimento della Pubblica Sicurezza al riguardo.

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Notiziario settimanale Consap Informa n. 40

Consap - 8 Ottobre 2016

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Il nuovo numero del notiziario settimanale Consap Informa dedica ampio spazio alle ultimissime in materia di riordino delle carriere, alla costituzione della Segreteria Provinciale Consap di Padova, grazie al passaggio in blocco della struttura uil polizia, alla riunione del direttivo Consap Liguria, al ricordo del compianto collega Nicola Scafidi e al resoconto del sit-in davanti la Polizia Stradale del Lazio. consap-informa-n-40

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Alcol e droga, nel Lazio prelievi obbligatori per capire lo stato dell’automobilista. Consap, estendere il procollo a tutte le ragioni.

Consap - 7 Ottobre 2016

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Da oggi nel Lazio non ci si potrà più opporre agli esami medici per rilevare l’eventuale stato di alterazione dovuto ad alcolo o droga. I controlli verranno effettuati in modo coatto grazie a nuovo protocollo operativo messo in piedi dalla Regione Lazio, dalla Procura dela Repubblica e dalla Polizia Stradale.
Per rendere effettiva l’applicazione delle circostanze aggravanti anche nell’ipotesi in cui il conducente responsabile si rifiuti di essere sottoposto ad accertamenti dello stato di alterazione connesso all’uso di alcool e di sostanze stupefacenti, era necessario introdurre la possibilità di procedervi coattivamente.
Di certo appena entrata in vigore la legge sull’omicidio stradale subito si è posto il problema del diverso atteggiamento delle diverse Procure della Repubblica al fine di orientare ed uniformare l’attività di polizia giudiziaria, soprattutto per gli accertamenti coattivi, ritenendo, a volte non ammissibile il prelievo ematico coattivo.
Con la firma di questo protocollo tutto cambia e molto probabilmente tutte le altre Regioni si adegueranno perché finalmente sono stati chiariti l’iter procedurale e le modalità del prelievo, ma anche le sostanze da ricercare e i campioni biologici da custodire, disciplinando ed uniformando tutte le attività inerenti l’accompagnamento e l’accertamento coattivo dello stato di alterazione.

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Rinnovo contratto: conferenza stampa Forza Italia per illustrazione mozione in discussione a Montecitorio.

Consap - 7 Ottobre 2016

ROMA 15 MARZO 2013 PRIMA SEDUTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI FOTO RAVAGLI/INFOPHOTO
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Martedì 11 ottobre alle ore 17.30 presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, la Consap parteciperà alla conferenza stampa della Consulta Sicurezza di Forza Italia nel corso della quale sarà illustrata la mozione a prima firma di Elio Vito sul rinnovo dei contratti dei comparti dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e delle forze armate che è stata calendarizzata e verrà discussa dall’assemblea di Montecitorio la prossima settimana.
Di seguito il testo della mozione 1-01346.

La Camera dei Deputati,

premesso che:

dal 2010 gli stipendi dei pubblici dipendenti non fruiscono dell’adeguamento rispetto all’aumento del costo della vita calcolato in base agli indici ISTAT; con sentenza n. 178 del 2015, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale sopravvenuta – a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza medesima nella Gazzetta Ufficiale (29 luglio 2015), e nei termini indicati in motivazione – del regime di sospensione della contrattazione collettiva, disciplina successivamente prorogata dall’articolo 1, comma 453, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge di stabilità 2014) e dall’articolo 1, comma 254, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge di stabilità 2015); la Corte, ravvisando nelle suddette misure una violazione dell’autonomia negoziale, ha fatto notare che la previsione di misure che inibiscono la contrattazione economica tende a rendere strutturale il regime del «blocco», situazione che si pone di per sé in contrasto con il principio di libertà sindacale sancito dall’articolo 39, primo comma, della Costituzione. Infatti, l’entrata in vigore delle disposizioni della legge di stabilità per il 2015 tende a rendere strutturali le misure introdotte per effetto della legge di stabilità per il 2014 e il reiterato protrarsi della sospensione delle procedure di contrattazione economica altera la dinamica negoziale in un settore che al contratto collettivo assegna un ruolo centrale; una prolungata sospensione delle procedure negoziali e dell’ordinaria retribuzione risulta essere in contrasto con i principi di eguaglianza, di tutela del lavoro, di proporzionalità della retribuzione al lavoro svolto; le misure adottate hanno, altresì, introdotto disparità di trattamento arbitrarie anche tra le varie categorie di dipendenti pubblici; come si evince dalla sentenza, il quadro normativo su cui si è fondata la declaratoria di illegittimità della Corte, riguarda disposizioni succedutesi nel tempo e finalizzate a perseguire un dichiarato obiettivo di contenimento della spesa; ad oggi, nessun contratto di lavoro è stato rinnovato, né risultano avviate trattative al riguardo, ciò determinando una situazione di evidente illegittimità nei confronti dei comparti dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e delle Forze armate, costretti a lavorare in condizioni di estremo disagio; la Corte nella sentenza ha chiesto:

la rimozione dei «limiti, che si frappongono allo svolgimento delle procedure negoziali riguardanti la parte economica, sarà compito del legislatore dare nuovo impulso all’ordinaria dialettica contrattuale, scegliendo i modi e le forme che meglio ne rispecchino la natura, disgiunta da ogni vincolo di risultato»; la riapertura della contrattazione nel pubblico impiego (che interesserebbe oltre 3 milioni di lavoratori), confermando che «Il carattere essenzialmente dinamico e procedurale della contrattazione collettiva non può che essere ridefinito dal legislatore, nel rispetto dei vincoli di spesa, lasciando impregiudicati, per il periodo già trascorso, gli effetti economici derivanti dalla disciplina esaminata»; l’illegittimo mancato rinnovo dei contratti, obbligo direttamente scaturente dalla sentenza della Corte Costituzionale, ha determinato ulteriori danni ai lavoratori del pubblico impiego; la necessità di potenziare le politiche attive di sicurezza nazionale volte alla prevenzione di eventuali azioni terroristiche, anche attraverso forme di cooperazione bilaterali e multilaterali, nonché le calamità naturali che hanno interessato l’Italia dal 2009, continuano a richiedere un forte impegno non solamente in termini economici ma di risorse umane impiegate a difesa del territorio e di obiettivi sensibili e per il sostegno e l’aiuto alle popolazioni locali; anche la recente emergenza, che con un gravissimo terremoto ha coinvolto i territori dell’Italia centrale, ha evidenziato la generosità, l’abnegazione, l’altruismo e l’efficienza delle Forze armate, delle forze dell’ordine e del Corpo dei vigili del fuoco; anche in questa occasione i meritati elogi pubblici sono stati unanimi e insistiti, salvo poi, non far seguire agli elogi profusi a piene mani e giustamente da tutti fatti concreti, come un trattamento economico e contrattuale rispettoso dei diritti di queste lavoratrici e di questi lavoratori, impegna il Governo ad applicare tempestivamente quanto stabilito dalla sentenza della Corte costituzionale al fine di avviare le trattative per il rinnovo dei contratti dei comparti dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e delle Forze armate e a prevedere le relative risorse finanziarie all’interno del disegno di legge di bilancio di prossima presentazione.

Vito, Brunetta, Secco, Palmizio, Gregorio Fontana, Centemero, Sisto, Ravetto, Calabria

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Padova: in blocco dalla uil polizia alla Consap.

Consap - 6 Ottobre 2016

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In attesa che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza diffonda finalmente la circolare relativa alla certificazione dei dati associativi delle OO.SS. della Polizia di Stato al 31.12.2015 (abbiamo certificato circa 7500 iscritti scavalcando a livello nazionale la uil polizia e il coisp), a Padova l’intera struttura provinciale della uil polizia passa in blocco nella Consap.
Una scelta importante, fatta da dirigenti sindacali esperti ed apprezzati, ma soprattutto condivisa dagli iscritti che nella quasi totalità (la struttura annoverava circa 90 iscritti) sono transitati nella nostra Organizzazione Sindacale.
Una scelta che apre scenari nuovi per la Consap nel Veneto e in tutto il nord Italia.
La nuova Segreteria Provinciale risulta così costituita: Luca Buccolieri, Segretario Generale Provinciale, Alessio Vivenzio, Segretario Provinciale Aggiunto, Vittorio Palladino, Segretario Provinciale, Ivan Russo, Segretario Provinciale.
Appena insediata la nuova struttura ha immediatamente programmato un primo importante evento : il 1° Corso di Formazione Sindacale da tenersi presso l’aula magna del 2° Reparto Mobile.
Auguri di buon lavoro da parte della Segreteria Nazionale.

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