Intervistato da Mediaset il Segretario Salentino e dirigente Nazionale Consap Giuliano Scordella, rilascia significative dichiarazioni in merito alla rapina occorsa nella notte tra il 30 e il 31 all’ interno di una villa della periferia di Lecce con modalità anomale, sproporzionate ed efferate al punto che i malviventi hanno fatto irruzione rompendo con una grossa mazza il muro della stanza da letto, puntato l’ arma sul domestico e immobilizzato l’ imprenditore per razziare Rolex insieme ad altri valori sradicando cassaforte ed impianto di videosorveglianza. La violazione del domicilio e’ un evento di per se scioccante, prosegue Scordella, immaginiamo gli effetti sulle vittime se si devasta una dimora con armi e violenza su cose e persone. La misura è colma e le forze dell’ ordine fanno un lavoro encomiabile, a volte silenzioso ma incessante mentre la dirigenza dispone la forza razionalizzandola al massimo, ma non si possono fare miracoli.
Un paese civile non può garantire la sicurezza con 2 volanti a ricoprire un raggio di competenza cosi ampio in un territorio sovraffollato di turisti e immigrati. Bisogna rinforzare gli apparati con mezzi, uomini, armamenti e risorse vere, più volte promesse da rappresentanti del governo in visite ufficiali e informali. Ma non basta, il rimedio deve venire anche da politiche prevenzione e ammortizzatori sociali. Così non si può andare avanti, i colleghi operano peraltro in un contesto tecnico e giuridico che non li favorisce e se questo e’ il livello dello scontro bisogna adottare immediatamente rimedi concreti, altrimenti nessuno sarà al sicuro in un prossimo futuro…
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